Gaiarine
Il comune di Gaiarine, con una superficie di quasi 30 Km2, è disposto su un territorio pianeggiante caratterizzato da risorgive e da diversi corsi d’acqua. Quasi tutto il suo lato a oriente segue la sponda destra del fiume Livenza, a nord inizia con i Palù di Francenigo, prosegue poi con i terreni occupati da Calderano, Albina per proseguire a sud fino a Campomolino, più ad ovest di queste località troviamo il centro abitato di Gaiarine che è anche sede comunale.
Oltre che con i vicini comuni trevigiani di Orsago, Godega di Sant’Urbano, Fontanelle, Cordignano, Codognè, Portobuffolè e Mansuè, il territorio comunale confina con Sacile e Brugnera, comuni della provincia di Pordenone situati in Friuli Venezia Giulia.
Il territorio oltre che dal Livenza è bagnato dall’Aralt, dal Resteggia, dal Rasego, dal Rio Albinella e Zigana, tutti corsi d’acqua che nei tempi passati sono serviti per fornire forza motrice ai mulini e agli opifici del comune. Oltre ai corsi d’acqua il territorio è caratterizzato anche da un laghetto in località Albina.
Con il finire della Repubblica di Venezia molte furono le aree bonificate dalle paludi e molti furono anche i boschi abbattuti per lasciare spazio alle coltivazioni. Dei boschi rimane l’esempio del Bosco Zacchi all’interno dell’Azienda Agricola Tombacco.
Una escursione in bicicletta potrà senza dubbio offrire ai visitatori un panorama interessante del territorio, delle sue caratteristiche geografiche, dei centri abitati Gaiarine, Francenigo, Albina, Campomolino e delle testimonianze storiche rappresentate da vecchi edifici rurali, chiese e oratori, ville venete e archeologia industriale.
Oggi il suolo è coltivato a vigneti che fanno parte della DOC Prosecco e Pinot Grigio delle Venezie; a colture annuali utili al bestiame da latte per produrre la Casatella Trevigiana DOP, il formaggio Latteria testimonianza delle vecchie latterie cooperative turnarie o il Montasio DOP.
Altre specialità enogastronomiche si possono trovare in paese in base alla stagione come il pane e i piatti a base di zucca che offrono il meglio di loro in occasione della Festa della Zucca che si tiene ogni anno in autunno.
Il paese conserva una chiesa, più volte ricostruita, dedicata a San Tommaso di Canterbury. San Tomaso, nato Tomaso di Becket a Londra nel 1118 e importante uomo di culto e di potere divenne prima primate della chiesa inglese e successivamente causa contrasti con il potere temporale venne massacrato su ordine della corona. Il Tomaso venne santificato dopo tre anni dalla sua morte.
Negli ultimi sessanta anni l’industria del legno ha trovato nelle genti di questo territorio la passione e l’ingegno per creare nuovi modi di vivere la casa.
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