La filosofia
La società odierna è spesso caratterizzata da ritmi convulsi. Le priorità mutano in tempi brevissimi, basta una email, una telefonata, un messaggio e le persone devono riformulare calendario ed impegni, obiettivi e programmi. Anche i media con continue informazioni incrementano, loro malgrado, insicurezza ed ansia.
Tutti questi stress richiedono antidoti adeguati.
Alcuni studiosi hanno dimostrato come sia vantaggioso per la salute delle persone vivere più periodi di relax nel corso dell’anno, piuttosto che trascorrerne uno o due prolungati.
Il microturismo è un antidoto alla pressione e agli stress odierni, la sua filosofia risponde al bisogno della società: trovare tanti momenti di relax per vivere meglio.
In Italia ci sono circa 8.000 comuni piccoli o grandi. Vicini al mare, arroccati sulle montagne, adagiati in collina, distesi nelle poche pianure, hanno tanto da offrire: scorci o panorami mozzafiato, testimonianze avvincenti, artigiani al lavoro, storie uniche, prodotti enogastronomici di interesse locale. Sono realtà al di fuori delle rotte più gettonate, o a volte, proprio dietro l’angolo di un importante meta turistica.
La vocazione del microturismo è scoprire tutte queste cose belle e generare informazioni per dar loro risalto, meglio se a pochi passi da casa, con la possibilità di visite o trasferimenti realizzabili anche in meno di un’ora, per arricchirci scoprendo e vivendo nuove emozioni.
Il microturismo punta a scoprire e valorizzare la storia delle località e dei suoi personaggi per conoscere meglio il nostro passato.
Grazie alle collaborazioni con associazioni, appassionati e amministrazioni dà risalto alle manifestazioni e alle iniziative sul territorio.
La scoperta o la conoscenza di piccoli tesori si basa spesso sul passa parola. Questi gioielli rimangono il più delle volte un vantaggio per pochi. Microturismo, nel rispetto del loro potenziale di accoglienza, vuole far conoscere queste gioie, valorizzando quanto esiste nel territorio.
Sarà così che attraverso la filosofia del microturismo, i microturisti riusciranno a soddisfare i loro sensi con: le fioriture stagionali, i suoni provenienti da un ruscello o dalla bottega di un artigiano, gli odori delle viuzze o degli edifici del passato, il gusto di una pietanza tipica, il contatto con l’opera dell’uomo o della natura, la conoscenza di nuovi personaggi e le loro gesta, la scoperta di opere architettoniche mai considerate o le vicissitudini di un’opera d’arte.
Il microturismo porta a nuove scoperte: provare arti e mestieri del passato, farsi narrare la preparazione di un piatto locale, farsi permeare dall’ambiente, diventare il protagonista di una scena, sentirsi Gulliver, riempiendo di soddisfazioni i momenti di relax.
Il microturista vuole valorizzare il proprio tempo, sentirsi ospitato, vivere l’ambiente, essere protagonista, ascoltare storie, conoscere per poi raccontare. Per tutto questo e per vivere il microturismo non servono necessariamente giorni, bastano infatti una o più ore di tempo libero per trovare soddisfazioni e relax e l’antidoto allo stress!