Chi era Verde della Scala?
Verde della Scala apparteneva alla nobile famiglia veronese, figlia di Alboino della Scala e di Caterina Visconti, era anche nipote di Alberto Canfrancesco della Scala detto Cangrande. La piccola Verde della Scala, nacque alla fine di dicembre del 1299, venne chiamata con lo stesso nome della nonna: Verde da Salizzole.
Alboino e Alberto erano Signori di Verona e dimoravano con la corte nel Palazzo di Santa Maria Antica. Vivere in quel luogo, per Verde non era facile, c’era freddo, le stanze erano poco illuminate e poche erano le possibilità di instaurare rapporti di amicizia.
Fin da giovanissima la piccola, venne sottoposta ad un’educazione ferrea volta a farla diventare una nobildonna. Inizialmente a Verde piaceva prendere lezioni per diventare una principessa, ma poi, con il passare del tempo, capì che il suo futuro sarebbe stato incerto e confuso. Capì anche che non sarebbe stata lei a scegliere il suo futuro marito, ma lo avrebbero scelto o suo padre o suo zio.
La madre non era presente nell’educazione della figlia, era impegnata a risolvere problemi a Milano. Venne descritta come una persona avida ed egoista che pensava ai soldi ed al potere. Il padre, invece, la adorava e cercava di colmare la mancanza della mamma in ogni modo. Quest’ultima morì quando Verde aveva appena sei anni.
Alla giovane mancava un contatto amoroso, mai un bacio, una carezza, una tenerezza ed era sempre chiusa nel palazzo veronese, poche furono le volte che uscì in città.
Dopo un anno circa, il padre Alboino si risposò con Palmaria Beatrice da Correggio. Il comportamento di quest’ultima non si discostò da quello della madre di Verde, neanche dopo la nascita nel 1306 di Alberto e di Mastino nel 1308, fratellastri della piccola.
Nel 1311 purtroppo morì il papà di Verde Alboino, e lei si trovò completamente sola. Lo zio Cangrande cercò di alleviare parte della malinconia che la affliggeva.
Cangrande sottoscrisse, a circa un anno di distanza da quel tragico evento, un accordo matrimoniale. Aveva deciso che Verde avrebbe sposato Rizzardo Da Camino, figlio di Guercellone, Signore di Feltre e di Serravalle. Verde capì, con il passare del tempo, che era diventata una merce di scambio per aumentare il potere ed il prestigio della famiglia Della Scala nella Pianura Padana. Le nozze si celebrarono, nel dicembre 1316, a Feltre.
Dante Alighieri, fu un ospite fisso di Cangrande dal 1313 al 1318 anche se non correvano buoni rapporti fra Alboino ed il poeta. Dopo la morte del papà di Verde, l’ambiente per Dante diventò più sereno, ed iniziò così un dialogo con Verde. I due passarono molto tempo a parlare della Commedia e questo influì positivamente sulla giovane.
Oltre a Dante, Verde conobbe altri artisti dell’epoca e tra questi Giotto che, fra il 1303 ed il 1305 affrescò la Cappella degli Scrovegni a Padova e, nei giorni liberi andava a Verona dall’amico Cangrande.
Secondo leggenda, durante le nozze a Feltre i due neosposi stufi dei rituali, del protocollo, dell’etichetta abbandonarono la sala della cerimonia e si diressero al Castello di Zumelle dove trovarono un po’ di intimità.
In seguito Verde della Scala poté scoprire i castelli e le varie proprietà della famiglia Da Camino come: il castello della Valmareno, il Castrum di Serravalle (fortificazione medievale in prossimità del fiume Meschio) ed il Castello di Piai a Fregona con le sue bellezze fra cui le Grotte del Caglieron, le attuali frazioni di Osigo e Piai, l’altipiano del Cansiglio e molto altro ancora.
Dopo i primi anni di amore Verde venne ripudiata per questioni di potere legati alla famiglia Da Camino dal marito Rizzardo. Stando alle fonti questa rottura si ricompose grazie all’amore che legava i due giovani.
Il matrimonio portò due femmine e quando Verde era in cinta del terzo figlio, le tensioni tra filo imperiali e filo papali portò la famiglia Da Camino a scontrarsi con il Patriarca di Aquileia. In battaglia Rizzardo venne ferito e morì poco dopo, lasciando Verde vedova. Rizzardo venne sepolto nella chiesa di Santa Giustina a Serravalle dove si trova ancor oggi.
Nel febbraio 1336 Verde della Scala venne nominata tutrice delle figlie e della Signoria in attesa del terzo genito. Poco dopo nacque la terza figlia Beatrice, le altre erano Caterina e Rizzarda. La nascita di Beatrice mise in difficoltà i Da Camino di Sopra che rimasero senza eredi maschi. Questo comportò la perdita del feudo che dopo molte diatribe passò alla Repubblica di Venezia.
La perdita del feudo, riportò Verde a Verona alla corte dello zio non senza problemi.
I due fratelli di Verde, Alberto e Mastino, decisero di stipulare un altro contratto di matrimonio per la sorella e la nuova potenza dell’epoca Mantova con la famiglia dei Gonzaga. La giovane si dovette sposare con Ugolino Gonzaga nel febbraio 1340.
Si dice che Verde della Scala morì di crepacuore a 39 anni, per aver tradito Rizzardo ed essersi risposata.
Anche le figlie di Verde diventarono merce di “scambio”: Caterina venne fatta sposare con Bertoldo d’Este, Rizzarda con Andrea de Pepoli a Bologna e Beatrice con Aldrovandino d’Este.
Per coloro che volessero approfondire la Storia di Verde della Scala segnaliamo: “Il cammino di Verde” di Marco De Conti, Dario De Bastiani Editore, 2015.