Pino Casarini
Pino Casarini
Chi era Pino Casarini?
Nato da Carlo Casarini e Teodolinda Montresor, Giuseppe Casarini conosciuto nel mondo artistico con il diminutivo di Pino, nasce a Verona nel 1897.
Gli studi lo videro impegnato inizialmente alla scuola statale d’arte intitolata a Napoleone Nani, importante artista del XIX secolo che insegnò per 25 anni proprio a Verona. Proseguì gli studi all’Accademia Gian Bettino Cignaroli attiva dal 1764 che ne fa una delle più antiche al mondo. Assieme a lui, numerosi furono i pittori di talento che studiarono all’accademia in quegli anni, tra questi Antonio Nardi che ne diventerà il direttore, Giuseppe Zancolli, Guido Trentini, Ettore Beraldini, Angelo Zamboni.
Casarini si trasferì a Milano per completare gli studi e per iniziare l’attività professionale poi interrotta per la chiamata alle armi durante la Grande Guerra.
Nel dopoguerra fu attivo sia a Verona che a Venezia dove partecipò alle mostre della Fondazione Bevilacqua La Masa, che dal 1898 si occupa di promuovere i giovani artisti. Fu presente alla Biennale di Venezia dal 1926 al 1948 e alla quadriennale di Roma dal 1931 al 1947.
Pino Casarini è stato un artista poliedrico che ci ha lasciato opere d’arte in grado di movimentare i sentimenti degli animi umani. Ha creato affreschi, sculture, vetrate, disegni, tele, a volte in piccole proporzioni come alcuni bozzetti e disegni e a volte ha generato opere di dimensioni ciclopiche. È stato anche promotore e formatore di altri artisti a cui ha dedicato il suo tempo e trasferito le sue arti.
Ha operato in un periodo storico di grandi trasformazioni sociali, contribuendo con la sua arte a ravvivare memorie e fondamenti del genere umano. Le sue opere si diversificano anche in base all’epoca in cui sono state prodotte. Lungo è il percorso che ci può portare alla scoperta dei suoi lavori. In questa sede richiameremo i luoghi dove poter vedere alcune opere collocate nel Triveneto che possono offrire anche l’occasione per piccoli viaggi.
1927 – Villa Agnedo antico centro della Valsugana che si è fuso con altri paesi per dare origine a Castel Ivano. Chiesa della Madonna della Mercede con un affresco della Madonna a cui è intitolata la chiesa e sulle pareti del presbiterio quattro prigionieri liberati dal giogo delle catene. Visitabile negli orari di apertura.
1929 – Mori in provincia di Trento, nella località di Manzano di Nomesino la chiesa parrocchiale conserva alcuni affreschi di inizio carriera del Casarini. Visitabile negli orari di apertura.
1932 – Bolzano. Visitabili previa prenotazione gli affreschi nel Palazzo Ducale “Villa Roma”, costruito dopo la Grande Guerra per diventare dimora Sabauda e ora sede del Commissariato del Governo.
1936 – Verona, ciclo di affreschi nel palazzo dell’ex Istituto Nazionale delle Assicurazioni in Corso Porta Nuova 11.
1937-1938 – Trento, ciclo pittorico che decora la Sala Consiliare del Municipio a Palazzo Thun con quattro opere legate alla storia risorgimentale di Trento.
1938 – Ceole di Arco (TN) Santuario della Madonna delle Grazie affreschi e decorazioni eseguite dopo i danni causati dal primo conflitto mondiale. Visitabile negli orari di apertura.
1940-1941 – Padova, Università Palazzo del Bo’ ciclo di affreschi sulle quattro pareti della sala denominata “la basilica”, confinante con l’aula magna. Il ciclo mette in luce episodi della Storia politica dell’Università tra il 1848 e il 1936. Visite guidate su prenotazione.
1940-1971 – Pordenone al Museo Civico della città sono conservati alcuni disegni dell’artista e alcuni bozzetti delle scenografie di famose opere liriche.
Sempre in città, la Cappella feriale collegata alla Chiesa di San Francesco in Borgo Cappuccini è arricchita con alcune vetrate frutto del lavoro del Casarini. Molte sono le bellissime vetrate artistiche, visibili soprattutto negli edifici di culto, frutto della collaborazione tra il Casarini e alcuni mastri vetrai della sua epoca.
1944 – Ceneda di Vittorio Veneto. La Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Tiziano conserva sulla cupola gli affreschi legati alla figura del Vescovo San Tiziano visibili. Visitabile negli orari di apertura.
1946 – Sacile Duomo di San Nicolò. Ciclo di affreschi, in parte incompleti, collocati nel presbiterio e nell’abside. Imponenti ed emozionanti la Crocifissione e la Risurrezione. Dell’artista sono anche parte dei bassorilievi (1972) del portone di ingresso al duomo. Visitabile negli orari di apertura.
1950-1951 – Verona affreschi nel Salone dei concerti del Museo di Castelvecchio. Sempre in città nel piano nobile del Palazzo della Ragione si trova la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti che fa parte dei Musei Civici. In Galleria sono presenti diverse opere dell’artista. Visite in base agli orari dei Musei.
1959-1961 – Conegliano, Chiesa della Beata Vergine di Lourdes, polittico che fa da sfondo all’altare con scene dedicate alla vita della Madonna. Visitabile negli orari di apertura.
1961 – San Michele al Tagliamento (VE). La vetrata della facciata della chiesa parrocchiale intitolata a Santa Maria Assunta è stata ricavata da un disegno del Casarini.
1962 – Cordovado (PN) Duomo Nuovo di Sant’Andrea Apostolo. Ciclo di affreschi sulla vita di Cristo raffigurante l’Ultima Cena, la Crocifissione, la Deposizione e il Giudizio Finale. Ci sono altre sue opere tra cui: una Madonna in trono col bambino, il rosone in vetro, un Crocifisso, le formelle del portale maggiore del 1967. Visitabile negli orari di apertura.
1965 – San Fior (TV) le vetrate realizzate dall’artista Scipione Ballardini per la chiesa di San Giovanni Battista sono state prodotte su disegni del Casarini. Visitabile negli orari di apertura.
1965 – Nave di Fontanafredda Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate. Crocefisso e polittico con la Vergine e Santi sull’altare. Visitabile negli orari di apertura.
1966 – Verona. Casarini ha più volte collaborato con l’Arena e il Teatro Romano per produrre le scenografie di opere e spettacoli famosi. Tre sono i bozzetti conservati a Sacile nella Galleria di Arte Moderna relativi all’opera Aida messa in scena in Arena nel 1966. Le scenografie si possono vedere in bianco e nero nella registrazione originale dello spettacolo disponibile su YouTube.
1969 – Vittorio Veneto Chiesa dei Santi Pietro e Paolo polittico prodotto all’epoca della costruzione della chiesa. Visitabile negli orari di apertura.
Dopo la morte di Pino Casarini, la moglie ha donato molte opere che sono servite a creare la Galleria d’Arte Moderna Pino Casarini che si trova nel Palazzo Carli in Piazza Duomo a Sacile (PN). La collezione donata alla Parrocchia di Sacile ed esposta per la maggior parte a Palazzo Carli, consta di 68 quadri, 150 bozzetti tra cui quelli per le scenografie dell’Arena di Verona, 800 disegni e studi preparatori.
Sono opere che coprono un arco di tempo compreso tra il 1926 ed il 1970 e rappresentative di quanto l’artista ha fatto ed offrono assieme al Duomo una bella opportunità per conoscere le opere dell’artista.
A Verona è attivo il premio Pino Casarini promosso in collaborazione da Gruppo Duetorrihotel e da ArtVerona. Il premio vuole promuovere le attività di artisti pittori under 40 e le loro opere. La manifestazione si tiene presso il Due Torri Hotel dove è visibile un bellissimo ciclo di affreschi del 1958 del maestro comprendente: Il Torneo dei Cavalieri di Brandeburgo e l’Arena Casarini.