Piazza Duomo

Arrivare in Piazza Duomo a Belluno è cosa assai facile. Con altrettanta facilità ci si può innamorare di questo scrigno attorniato da edifici di varia bellezza. Centro di potere antico e moderno, la piazza accoglie i visitatori con grazia ed eleganza. Per avere una panoramica a 360° della realtà, si può raggiungere la fontana costruita sul lastricato in zona centrale della piazza. La Fontana è dedicata a San Loatà o Gioatà, un soldato romano di origine africana che martirizzato fu per alcuni secoli nominato patrono o co-patrono della città assieme a San Martino. La fontana costruita nel 1409, venne spostata un paio di volte nel corso dei secoli pur rimanendo sempre in piazza.

Con una mano sul bordo della vasca sarà più facile girare intorno alla fontana e rimirare gli edifici che fanno da perimetro alla piazza.

La Cattedrale attuale venne costruita a partire dal 1517 e prese il posto della precedente andata a fuoco. I lavori proseguirono anche nei secoli successivi. La facciata prese la fisionomia attuale nel XVII secolo. Secondo gli storici già nel 548 esisteva una prima chiesa intitolata a San Martino di Tours.

Spostando la vista in senso orario, adiacente al Duomo c’è l’ex Palazzo di Giustizia di Belluno ovvero l’ex tribunale del capoluogo. L’edificio risale al periodo della dominazione austriaca e venne costruito tra il 1838 e il 1840 e sostituì del vecchio Palazzo dell’antico Consiglio dei nobili di Belluno conosciuto anche come “Caminada dei Nobili”. Ospita oggi uffici comunali e anche la sede dell’Ufficio Turistico.

Più a destra si trova un palazzo stile veneziano dalle linee architettoniche evocative. Il Palazzo frutto del progetto dell’architetto Giuseppe Segusini (1801-1876) è il risultato di un ampliamento dell’ex palazzo del Vicario di origine cinquecentesca ed è sede del Municipio cittadino. I Bellunesi lo chiamano amorevolmente Palazzo Rosso.

Sul lato settentrionale della piazza spicca con il suo grande portico l’ex Palazzo dei Rettori sede del governo veneziano in città. Iniziato nei primi anni del XV secolo, il palazzo assunse la configurazione odierna solo sul finir del secolo mentre l’elevazione della torretta dell’orologio risale al XVI secolo. Il palazzo ospita ora la Prefettura e fu restaurato dopo il terremoto del 1873.

Occupa invece parte del lato orientale della piazza l’ex Palazzo dei Vescovi Conti. Fu eretto o più probabilmente ampliato in epoca medievale sul finire del XII secolo. Venne più volte restaurato anche a causa dei terremoti del 1873 e 1936. La torre civica che lo sovrasta era probabilmente accompagnata da altre due torri come si evince dal sigillo vescovile dell’epoca. Oggi ospita l’Auditorium comunale.

Più a destra inizia via Duomo e su questa via, di fronte a Palazzo dei Vescovi, si nota Palazzo de Bertoldi contraddistinto da finestrature ad arco e dalla balaustra al piano nobile. Gli storici ricordano che il sindaco di Belluno, Jacopo De Bertoldi, vi ospitò nel 1867 Giuseppe Garibaldi. L’anno prima il Veneto a seguito della III guerra d’indipendenza diventò parte del Regno d’Italia e nel 1867 Garibaldi condusse una missione per annettere lo stato pontificio ma verrà fermato dall’esercito di Napoleone III.

Praticamente di fronte al Duomo si può notare la piccola chiesa di Santa Maria delle Grazie. Le sue origini risalgono ai primi del XVI secolo quando prese le funzioni dell’antico Battistero andato demolito.

Proseguendo con lo sguardo, il versante sud della piazza vede un edificio imponente che chiude la scena. La porzione a sinistra è la parte originale del Palazzo fatto costruire da Odorico Piloni nel 1550 circa e si distingue per la balaustra che protegge tre porte ad arco contornate da lesene. La parte a destra, più imponente, fu realizzata tra il 1926 e il 1928 sui progetti dell’Architetto Alpago Novello ed occupò lo spazio che prima era delle scuole di grammatica che operarono in città fino al Cinquecento circa. Il Palazzo è sede dell’amministrazione provinciale.

Tornando con lo sguardo al punto di partenza si può ammirare alla sinistra del duomo il campanile in stile barocco disegnato da Filippo Juvarra già architetto dei Savoia che il vescovo Zuanelli, che aveva vissuto a Torino, volle come responsabile del progetto. Il campanile vide la posa della prima pietra nel 1732 e venne terminato nel 1743.

Fatto il giro della piazza con lo sguardo, vi suggeriamo di avvicinarvi al campanile e superare il varco  che lo separa dal Duomo per godere di una vista impareggiabile sulla vallata del Piave.