Stazione ferroviaria Belluno

La stazione ferroviaria di Belluno si trova nella parte settentrionale rispetto al centro storico della città.

Una prima stazione venne costruita nel corso degli anni Ottanta dell’Ottocento e venne inaugurata nel novembre del 1886. Si trovava nell’attuale piazzale Battisti e permetteva di collegare con i treni Belluno con Treviso via Feltre e Montebelluna. La stazione era conosciuta come Belluno Centrale e all’epoca rappresentava il capolinea della tratta. Rispetto a quella attuale era collocata più vicina al centro storico della città. Oggi, questo edificio non esiste più, venne infatti demolito nel corso del Novecento.

Nell’agosto del 1912 venne inaugurato un primo tratto della linea ferroviaria che da Belluno avrebbe raggiunto Calalzo di Cadore. Si palesarono così una serie di problemi legati alle esigenze di manovra dei mezzi e alla sicurezza dell’area. Fu così che venne costruita la nuova stazione ponendola più a nord della precedente.

L’edificio attuale venne progettato dall’Arch. Roberto Narducci e fu inaugurato nell’ottobre del 1928. La facciata di forma rettangolare evidenzia un corpo centrale e due ali simmetriche. Il piano terra è caratterizzato da molti varchi per accedere alla stazione o alle attività commerciali. A protezione dei vari accessi vi sono delle belle tettoie in ferro decorate sui bordi con motivi dell’epoca.

Nella parte centrale dell’edificio, in bella vista, sopra l’ingresso principale, vi è un imponente orologio affiancato da fregi, la facciata accoglie anche gli stemmi della città di Belluno.

Al primo piano vi sono diverse finestre rettangolari che richiamano la forma della costruzione e che sono in asse con le porte del piano terra. La particolarità sta nel fatto che alcune hanno il lato lungo orizzontale, altre verticale.

In vista delle prossime olimpiadi invernali, diversi sono i lavori previsti per rendere ancor più agevole l’utilizzo sia della stazione ferroviaria, sia dell’autostazione posta nelle immediate vicinanze.

Uscendo dalla stazione sul lato di sinistra vi è un giardino che venne riorganizzato nel 1940 sia negli spazi sia nelle forme dall’Arch. Alberto Alpago Novello. Al centro di questo spazio verde si trova il bel monumento all’Artigliere di Montagna dell’artista Massimo Facchin inaugurato nel 1993.