San Nicola fu un vescovo dell’Impero Romano d’Oriente, contribuì a diffondere il Cristianesimo quando questo era ancora agli albori. Nicola nacque intorno al 250 d.C. e morì nel 326 d.C. in Asia Minore quando regnava l’imperatore Diocleziano.

Nato a Patara, città e porto importante della Licia, nella parte meridionale dell’attuale Turchia, divenne poi vescovo di Myra, altro centro portuale importante dell’epoca situato sempre nella regione della Licia.

San Nicola è riconosciuto protettore dei marinai. Narra infatti la leggenda che durante un viaggio, quando San Nicola si diresse in Terra Santa, il mare era particolarmente agitato, i marinai avevano perso ormai ogni speranza di sopravvivere alla tempesta e si prepararono al peggio. San Nicola si inginocchiò e pregò. Il mare divenne tranquillo in poco tempo e con sollievo i marinai riuscirono a riprendere il governo dell’imbarcazione e a raggiungere la loro meta.

San Nicola viene raffigurato con in mano o ai piedi tre sfere d’oro; queste simboleggiano tre sacchetti con monete d’oro. La raffigurazione fa riferimento a un episodio che si svolse a Myra quando Nicola era giovane. La famiglia del santo era benestante, forse aristocratica. A San Nicola giunse la notizia che una famiglia era in grosse difficoltà, il capofamiglia voleva sposare le figlie con i relativi fidanzati ma non sapeva come fare per la dote, non c’era denaro in casa per nessuna delle tre figlie. Il padre aveva consigliato a queste ultime di prostituirsi per recuperare il denaro necessario. San Nicola seguendo il principio, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, decise di donare anonimamente un sacchetto contenente delle monete d’oro per favorire un matrimonio. Così facendo la famiglia in difficoltà riuscì a sposare la prima figlia. Purtroppo per la seconda e la terza figlia non c’era ancora una soluzione. San Nicola decise di donare, in un secondo momento, altri due sacchetti per le ragazze rimaste da sposare così da evitare loro il rischio di prostituirsi. Per mantenere l’anonimato, San Nicola si muoveva di notte, lontano da occhi indiscreti. Il padre delle ragazze cercò comunque di scoprire chi era il suo benefattore per ringraziarlo, ma riuscì solo ad intravedere una figura. Non riuscendo nel suo intento, ma avendo in mente la sua fisionomia lo cercò e, quando lo riconobbe, lo ringraziò. La voce di sparse in tutta la città e San Nicola suo malgrado divenne famoso. Queste azioni gli valsero la fama di protettore di coloro che si trovano in situazioni sfavorevoli.

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San Nicola, in alcuni paesi europei è riconosciuto con il nome di San Nicolò, protettore dei bambini. La leggenda narra che tre bambini erano andati a togliere le spighe di grano sul campo, si era fatto tardi e chiesero ospitalità ad un macellaio di un paese lì vicino. Il macellaio li fece entrare, li uccise e li mise sotto sale. Sette anni dopo, San Nicola passò in paese, chiese se il macellaio lo poteva ospitare e quest’ultimo cominciò a domandargli cosa volesse da mangiare:

[…] “Volete un pezzo di prosciutto?” “Non ne voglio, mi sembra brutto.” “Volete un pezzo di vitello?” Non ne voglio, non è bello! Voglio proprio il salamino, che sta a salare da sette anni!” […]

I tre bambini vennero resuscitati ed il macellaio scappò dal paese.

San Nicolò viene festeggiato il 6 dicembre.