Chi era Cima da Conegliano?

Giovanni Battista nacque probabilmente o nel 1459 o nel 1460. Il padre Pietro, era un cimatore cioè colui che tagliava i tessuti e molto probabilmente per questo motivo il figlio Giovanni venne soprannominato Cima.

Giovanni Battista fu un importante pittore della scuola veneta del Quattrocento, operò nell’epoca di Giovanni Bellini, Giorgione, dello stesso Tiziano pur più giovane di lui.

Non si sa molto sulla formazione artistica del pittore, sono incerte anche le date di nascita e morte.

La prima attestazione pittorica è datata 1489 e risale ad una pala che si trova nella chiesa di San Bartolomeo di Vicenza. Molto probabilmente iniziò la sua attività a Conegliano e successivamente si trasferì a Venezia dove tenne delle riunioni con i pittori veneti della sua corrente. Nella città lagunare continuò a dipingere.

Ebbe due figli, Pietro e Riccardo, dalla prima moglie Corona e tre figlie dalla seconda, Maria.

Pur ricevendo commissioni da varie parti del Veneto e non solo, ma anche da vari signori locali, non risulta che il Giovanni Battista si sia a lungo assentato da Venezia. Nell’agosto 1516 fu a Conegliano per il pagamento della pala eseguita per il monastero delle benedettine di Santa Maria Mater Domini. Probabilmente nella città del Prosecco veniva per trascorrere le estati.

Il suo nome compare raramente e quasi sempre di sfuggita, nelle fonti antiche fino alla fine del XVIII secolo.

Le sue opere principali sono quasi esclusivamente pale d’altare, genere in cui si specializzerà realizzando dipinti per chiese e confraternite di Venezia e dell’entroterra. L’altra grande parte della sua produzione è quella dei dipinti legati alla rappresentazione della Vergine col Bambino a mezzo busto di cui rimangono numerosi esemplari nei musei delle città e in tutto il mondo.

Diverse sono le opere che dipinse, nel corso della sua esistenza, come ad esempio: il polittico di San Giovanni Battista nella chiesa di San Fior, quello nella chiesa di Sant’Anna di Capodistria, nel Palazzo Ducale di Mantova, nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Miglionico in Basilicata, oppure le molte pale di altare presenti a Venezia. A Conegliano, la Madonna in trono col Bambino fra Angeli e Santi fa bella mostra di sé nel Duomo della città.

Giovanni Battista morì forse a Conegliano o nel 1517 o nel 1518.

A Conegliano, all’interno delle vecchie mura cittadine, sopra viale XX settembre, si trova la Casa-Museo di Cima da Conegliano. La casa è stata sapientemente restaurata nel 1977 e rappresenta un punto fondamentale per chi vuole scoprire le origini del pittore e per chi desidera approfondire l’epoca in cui operarono grandi artisti del passato.

La Casa è aperta domenica dalle 16.00-19.00.