La Cattedrale di Vittorio Veneto è dedicata a Santa Maria Assunta ed a San Tiziano, Vescovo di Oderzo. All’interno della chiesa sono conservate le spoglie del santo patrono della città San Tiziano, traslate qui dall’antica Opitergium, quando questa venne distrutta ad opera dei Longobardi del re Rotari. Sempre a quell’epoca risale la costituzione della diocesi di Ceneda rinominata nel 1866 diocesi di Vittorio.

Prima dell’arrivo della salma, l’antica chiesa era dedicata a Santa Maria Assunta ed era collocata negli spazi dell’attuale Cattedrale.

Nel 1199, durante una delle tante guerre medievali, la salma di San Tiziano venne rubata dai Trevigiani e la chiesa venne incendiata e distrutta. Successivamente la Cattedrale venne ricostruita in stile romanico. Mantenne quella struttura fino al XVIII secolo, quando ormai in rovina, si procedette alla ricostruzione, che venne affidata all’architetto Ottavio Scotti. Lo Scotti tra il 1740 ed il 1773 portò a termine i lavori consegnandoci una cattedrale in stile neoclassico. La facciata è stata realizzata più recentemente su disegni degli Architetti Morelli e Rupolo che hanno modificato la facciata precedente realizzata dallo Scotti.

La Cattedrale Santa Maria Assunta ed a San Tiziano venne consacrata a settembre del 1824 dal Vescovo Jacopo Monico e assunse le sembianze attuali durante gli anni Cinquanta del Novecento.

Il campanile attuale, in origine era una torre di difesa ed è ciò che rimane dell’antica cattedrale, venne infatti costruito nel 1261 circa. Il suo stile è romanico e venne più volte restaurato.

La Cattedrale Santa Maria Assunta  odierna ha tre navate e diverse sono le opere d’arte al suo interno. Ad esempio: la Madonna con Bambino insieme a San Sebastiano e Sant’Antonio da Padova di Jacopo da Valenza, prodotta alla fine del Cinquecento; o il Cristo deposto in grembo alla Vergine con i Santi Girolamo, Luigi, Francesco, Antonio Abate, Bernardo di Palma il Giovane; una Ascensione attribuita a Leandro dal Ponte detto Bassano; una Madonna con Bambino, San Rocco e San Sebastiano, attribuita a Girolamo Dente (Denti) della seconda metà del XVI sec; diverse opere di Pier Antonio Novelli di fine Ottocento e nella cupola l’affresco di Pietro Casarini con la traslazione di San Tiziano.

Nella cripta della chiesa viene conservata la salma di San Tiziano, patrono della Città e della Diocesi.

Dove trovarla

La Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Tiziano si trova in piazza Papa Giovanni Paolo I