Le prime informazioni che ci giungono sulla chiesa di Sant’Antonio da Padova risalgono al XVI secolo. All’epoca era più importante la frazione di Rugolo rispetto all’attuale capoluogo Sarmede.

Alcune cronache sostengono che “gli uomini della borgata amano più ballare e divertirsi, che santificare la festa”.

Nel corso del XVII secolo le cose si capovolsero, infatti, nelle varie visite del Patriarca di Venezia, è possibile trovare una dettagliata descrizione della visita a Sarmede mentre, per la chiesa San Giorgio Martire di Rugolo il Patriarca inviò sempre alcuni suoi delegati.

Nel secolo XVIII secolo la comunità Rugolo–Sarmede si ampliò ulteriormente.

Alla fine del Settecento e agli inizi dell’Ottocento, si verificano molti cambiamenti nel settore religioso e civile.

La popolazione di Sarmede stava crescendo sempre più ed allora venne deciso di ampliare l’oratorio per realizzare una chiesa più grande e capiente. Il Vescovo di Ceneda inizialmente non intendeva finanziare l’opera, né a livello economico né a livello di uomini da impiegare ma, alla fine, viste anche le pressioni importanti della popolazione di Sarmede dette il proprio benestare.
Nel luglio 1830 il titolo di parrocchia viene trasferito dalla chiesa San Giorgio di Rugolo a quella di Sarmede intitolata a Sant’Antonio da Padova.

La chiesa di Rugolo diventò succursale ed ebbe un sacerdote cooperatore, che continuò a celebrare la Santa Messa e ad abitare nell’antica casa canonica.

Nel corso del XIX secolo la chiesa parrocchiale di Sarmede venne ornata con diversi altari ed opere. Tra questi: l’altare maggiore con le statue di San Domenico e San Leonardo, una pala nella quale è rappresentata la Beata Vergine con Gesù Bambino tra i Santi Antonio di Padova, Sebastiano, Rocco, Floriano e Biagio e gli altari laterali in legno dedicati a San Bonaventura con il crocefisso e l’altro dedicato alla Madonna.

Sul soffitto De Min dipinse la glorificazione di Sant’Antonio, ma l’affresco crollò insieme al soffitto nel terremoto del 1873.

Nel 1901, Noè Bordignon dipinse l’attuale affresco nel quale si vedono i campanili di Rugolo e la chiesa e Sarmede.

Dove trovarla

La chiesa di Sant’Antonio da Padova si trova in piazza Roma 17