Tempio di San Liberale

Il tempio votivo di San Liberale è stato costruito su progetto dell’Ing. Riccardo Bertoja 1895-1975 che ha reinterpretato il santuario che appare nel dipinto del Raffaello conosciuto come Sposalizio della Vergine.

Il Bertoja ha influito notevolmente nella costruzione degli edifici di culto del territorio, tra questi: la parrocchiale di San Odorico, la cappella cimiteriale Della Valentina, il tempietto dedicato alla Madonna delle Grazie di Cornadella e la chiesa di Camolli-Casut tutti nel territorio di Sacile.

Il tempio è stato costruito tra il 1927 e il 1962 per sostituire quello precedente profanato durante la Grande Guerra. Secondo le disposizioni del tempo doveva servire anche come ossario per i caduti in guerra ma i lavori si protrassero per troppo tempo.

Per quanto riguarda le origini dell’edificio precedente la storia ci porta a tempi remoti.

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La leggenda racconta che un giorno un contadino sacilese stava arando il campo con un paio di buoi: improvvisamente i due animali si inginocchiarono davanti ad alcuni resti di ossa umane rimossi dall’aratro. L’evento fu ritenuto miracoloso al punto che sul luogo sorse, in onore a San Liberale confessore, un capitello divenuto subito meta di fedeli da tutti i paesi vicini. Nel 1683, al posto del sacello, venne innalzato un tempio e qualche anno dopo, nel luglio del 1694, furono qui traslate dalle catacombe di Roma le spoglie di un soldato romano, di nome Liberale, un pagano fattosi cristiano e morto martire della fede.

L’interno del tempio, completamente circolare, presenta nell’altare maggiore una teca in vetro dove sono conservate le spoglie del santo co-protettore della città: San Liberale.

Dove trovarla

Il Tempio di San Liberale si trova in via San Liberale 11-12