Duomo San Nicolò

Nell’isola che le acque della Livenza da secoli lambiscono sorge il Duomo di San Nicolò. Fonti storiche attestano che, dopo la conquista carolingia, “Henricus de genere Alemannorum”, Duca del Friuli, fece qui edificare nel 796, “pro remedio anime sue” una chiesa.

La costruzione attuale, venne invece edificata tra gli anni 1474-1496, all’epoca della Serenissima, sull’impianto della precedente. Si occuparono dei lavori i “mastri” Beltrame e Vittorino da Como che in quell’epoca costruirono altri monumenti segnando tra l’altro il cambiamento delle forme dallo stile gotico a quello rinascimentale.

Il Duomo venne consacrato il 6 novembre 1496 dal Vescovo Sebastiano Nascimbeni, vicario del patriarca d’Aquileia Nicolò Donato.

Nello scorso secolo, tra il 1939 al 1941 il Duomo di San Nicolò fu radicalmente restaurato e restituito all’antica bellezza architettonica.

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La facciata è di gusto rinascimentale e dà spazio al portale bronzeo con scene dell’Antico e Nuovo Testamento ideato ed in parte realizzato da Pino Casarini. Nella parte terminale, a ridosso del tetto, tre belle statue in pietra del Giordani raffiguranti San Nicolò, la Madonna e San Liberale.

Affianca la chiesa un campanile imponente costruito nel 1568 su disegno di Domenico da Como. Alto cinquantadue metri, termina con un pinnacolo sulla cui estremità è collocato un angelo in bronzo che ruota in funzione dei venti.

All’interno del Duomo di San Nicolò tre navate e un’abside poligonale accolgono i fedeli ed i visitatori.

Lungo le navate, si possono ammirare numerose pale d’altare, tra le quali la Pala di San Nicolò Vescovo, opera di Francesco Dal Ponte detto da Bassano e le Pale di Sant’Agnese, di San Cristoforo, di Santa Maria Maddalena, dei Santi Cosma e Damiano e di Sant’Antonio Abate.

Gli affreschi, sicuramente emozionanti, sull’arco che porta al presbiterio, sull’abside e sulla volta sono del Casarini, che non è riuscito a completare tutte le sue opere in questo Duomo di San Nicolò. I dodici Apostoli e l’Annunciazione si trovano sull’arco di ingresso al presbiterio.

Nell’abside a livello centrale è raffigurata la Vergine in trono con il Bambino attorniata da San Nicola, San Liberale. I lati destro e sinistro del coro accolgono La Crocifissione e La Resurrezione. Sul lato destro del presbiterio si trova la Cappella con altare di San Liberale che era stata predisposta, dopo il terremoto del 1936, per accogliere le spoglie del santo che sono invece collocate nel Tempio San Liberale. La statua che ricorda San Liberale è attribuita a Paolo Callalo ed è affiancata dalle statue lignee di Sant’Antonio Abate e San Domenico.

Sul lato sinistro, invece si trova la Cappella del Santissimo Sacramento. Destinata alla custodia del Santissimo Sacramento, ospita sullo sfondo un Sacro Cuore di Gesù opera di anch’essa di Pino Casarini.

Il Battistero del Duomo è una pregevole opera lignea, realizzata nell’Ottocento. Altre opere di rilievo sono la scultura lignea di San Giovanni Battista, i sei pannelli con riproduzioni di fiori con gli steli in ottone lucido, l’altare con il crocifisso in marmo entrambi del settecentesco situato nella cappella del crocifisso, i lacerti con Sibille e Profeti accompagnati da decorazioni floreali e putti alati, realizzati da Antonio Zago alla fine del XV secolo.

Dove trovarla

Duomo San Nicolò si trova in piazza Duomo