Lo scrittore e scultore Mauro Corona realizzò, nel corso degli anni Settanta del Novecento, la Via Crucis che ora si trova nella chiesa parrocchiale San Giovanni Battista nella frazione di San Giovanni del Tempio a Sacile.

È proprio Corona che rievocando quegli anni racconta che nel 1975, quando aveva 25 anni, gli capitò che l’imprenditore del legno Renato Gaiotti di Sacile, si trovasse ad Erto per una passeggiata. Girovagando per il paese il Gaiotti vide alcune piccole sculture in legno, esposte dietro una finestra. Se ne innamorò immediatamente e riuscì ad acquistarle tutte. Le aveva viste e comperate nella bottega di Mauro Corona.

Con il passare dei mesi, al signor Gaiotti venne l’idea di far realizzare, da Mauro Corona, una Via Crucis da donare alla sua parrocchia. Decise di tornare ad Erto e di parlarne con lo scultore, il quale dopo qualche tentennamento decise di accettare la richiesta.

Per Mauro Corona era una commessa molto importante e di fatto servì per fargli capire che la scultura sarebbe potuta diventare un buon mestiere.

L’opera del giovane scultore è composta di 14 formelle che rappresentano la passione di Cristo. Scolpite nel legno di pino cembro, conosciuto nei luoghi di montagna come cirmolo, questa essenza viene utilizzata frequentemente proprio per dare origine a manufatti artigianali o artistici.

Ogni formella, che misura circa 40×50 centimetri, racconta attraverso le figure scolpite una tappa della passione del Cristo.

Tra l’altro, proprio ad Erto da numerosi secoli, il Venerdì Santo, si rievocano con una processione la passione e crocifissione di Gesù Cristo. È una manifestazione che vede coinvolti molti ertani come attori e comparse e che ha visto Mauro Corona tra i protagonisti per molti anni. Chissà se quando ha scolpito la Via Crucis ha trasferito nelle formelle alcune figure dei suoi paesani.

Sacile-microturismodellevenezie.it

Le 14 tappe della Via Crucis di Mauro Corona rappresentano:

  • Gesù è condannato a morte;
  • Gesù è caricato della croce;
  • Gesù cade per la prima volta;
  • Gesù incontra sua madre;
  • Gesù è aiutato a portare la croce da Simone di Cirene;
  • Santa Veronica asciuga il volto di Gesù;
  • Gesù cade per la seconda volta;
  • Gesù consola le donne di Gerusalemme;
  • Gesù cade per la terza volta;
  • Gesù è spogliato delle vesti;
  • Gesù è inchiodato sulla croce;
  • Gesù muore in croce;
  • Gesù è deposto dalla croce;
  • Il corpo di Gesù è deposto nel sepolcro.

L’intera opera venne portata a compimento in soli tre mesi e a tal proposito, lo scultore usò queste parole per raccontare quei momenti: “Ancor oggi non riesco a rendermi conto di come riuscii a terminare quel lavoro a digiuno di ogni tecnica scultorea. Sicuramente il Signore mi aiutò. E quella fiducia mi cambiò la vita!”

Come raggiungere

Le opere sono esposte nella chiesa San Giovanni Battista