Chiesa San Giuseppe

La Storia della chiesa di San Giuseppe nella frazione Nogarolo iniziò fra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento quando i suoi abitanti inviarono una lettera al parroco di Tarzo chiedendo l’autorizzazione alla costruzione di una chiesa per officiare i sacramenti considerando la distanza a Tarzo e la presenza di anziani e di ammalati. La distanza complessiva era di circa 3 chilometri, considerata eccessiva per i Nogarolesi.

Gli abitanti si sarebbero impegnati a realizzare la costruzione, abbellirla e mantenerla a loro spese senza chiedere aiuto al resto del Comune di Tarzo.

A Nogarolo esisteva una fabbriceria indipendente da quella di Tarzo, per questo motivo poté essere realizzata la chiesa, le cui spese gravarono sollo sulla fabbriceria sopradescritta.

In una visita pastorale del 1820, è annotato che la chiesetta di San Giuseppe esiste ma non era visibile perché chiusa, pericolante ed era annoverata fra i patrimoni della famiglia Bellini.

In un’altra lettera, fra i Nogarolesi e il parroco di Tarzo, si chiese l’autorizzazione di spostare l’oratorio in un altro luogo scelto dalla comunità. Gli abitanti si sarebbero impegnati a costruire la chiesetta di San Giuseppe in un anno. Non ci riuscirono ma comunque venne portato a termine il lavoro. Non si conosce con esattezza la data di conclusione.

Il maestro P. Pradella decise di donare alla chiesa di San Giuseppe una rendita di £ 37 circa € 200,00 assicurando sopra un capitale di beni di sua proprietà.

In base alla rendita fu possibile eseguire lavori sia di decoro sia di ornamento del colmello (unità amministrativa sottoposta alla parrocchia). Vennero poste sul tetto delle campanelle con la funzione di richiamare i fedeli. Poco dopo venne realizzato il campanile. I soldi fra la donazione di Poloni, le offerte ed alcune prestazioni gratuite avrebbero permesso la costruzione della struttura.

Per la costruzione della chiesa di San Giuseppe, vennero utilizzate anche alcune pietre dell’ex Villa Bellostare ora scomparsa.

Il 1885 fu un anno molto piovoso e per alcune infiltrazioni d’acqua crollò il muraglione di sostegno del terrapieno dove si trovavano le scale per raggiungere la chiesetta. Fu necessario dare priorità al muro ed il campanile dovette aspettare. Verrà ultimato nel 1894 con una spesa di £ 717.07 circa € 3.000,00.

Nel 1887 viene registrata la visita di Mons. Brandolini-Rota vescovo a Ceneda dal 1885 al 1908 il quale invitò gli abitanti di Nogarolo a: “Restaurare l’altare maggiore, a sistemare la sagrestia e ricostruire l’altare in buona pietra pulita”.

Fra il 1970 ed il 1982 venne realizzata una manutenzione straordinaria della chiesa di San Giuseppe e nel 1985 venne restaurato anche il campanile.

Nel corso dei primi anni 2000, venne rifatto il tetto successivamente elettrificato il suono delle campane e infine rifatta parte della scalinata dalla Ditta Tomasi Giovanni e Siro con vari contributi locali.

La chiesa si raggiunge attraverso una scalinata che del piano stradale si eleva fino all’edificio di culto.

Dove trovarla

La chiesa San Giuseppe si trova in località Nogarolo