Chiesa Santa Maria Assunta Vecchia

Le prime informazioni documentate inerenti la chiesa di Santa Maria Assunta vecchia risalgono all’epoca longobarda è infatti l’unica chiesa citata nella Charta Donationis longobarda del 762.

In un altro documento, del 1122, la chiesa Santa Maria Assunta vecchia viene citata come “plebs” cioè pieve ossia quella tipologia di chiese che possedevano un territorio di giurisdizione religiosa abbastanza grande dove i fedeli dovevano recarsi per ricevere i vari sacramenti della vita quali battesimi, comunioni, matrimoni, ecc.

Nel 1627 l’allora parroco D. Gio. Batta Ciassi riportò, su un registro, un’iscrizione trovata su un muro della canonica:

“Nell’anno centesimo decimo del parto della Vergine incominciarono ad abitare uomini nella Pieve di Sernaglia come si poteva vedere da una iscrizione esistente nella Casa Canonica della medesima antichissima Pieve. La predetta scritta non può più vedersi perché la Canonica si abbrucciò.”

Secondo alcune fonti, la chiesa venne fondata dal Vescovo di Padova Prosdocimo, che assieme ad Ermagora Vescovo di Aquileia, si impegnarono per evangelizzare il primo la parte occidentale e il secondo la parte orientale dei futuri territori veneziani.

L’iscrizione sopracitata aiuta ad attestare l’antichità della chiesa anche se non è conosciuta la struttura dell’epoca.

Attraverso le varie visite pastorali, succedutesi nel corso dei secoli si può risalire alla Storia di questa chiesa.

Alcune fonti sostengono che nel 1475 la chiesa fu ben tenuta ed amministrata correttamente.

Circa trent’anni dopo, fu consacrata e ristabilita.

Nel corso del Cinquecento, vi fu la possibilità di affittare la pieve anche a parroci forestieri previo pagamento di un affitto. Nel 1524 la somma venne fissata in 80 ducati annui. Si accedeva alla nomina attraverso un concorso e non sempre l’arrivo di un nuovo possessore avveniva in maniera pacifica.

Nel 1592, si legge attraverso alcuni documenti, che: “Il tabernacolo era decente e la fonte battesimale è in acqua limpida e chiara.”

Nel 1627 un incendio devastò la canonica e vennero persi molti documenti sulla chiesa. Per questo ad oggi mancano diverse informazioni su questo edificio di culto.

Nel 1640 secondo la tradizione venne realizzato il campanile su progetto del Sansovino.

Nel 1741 il Vescovo Lorenzo da Ponte dovette pronunciarsi su un divorzio fra due coniugi. Questo creò scandalo in paese.

La vita degli abitanti di Sernaglia e della loro chiesa continuò serenamente sia per la seconda metà del Settecento sia per tutto l’Ottocento.

Durante l’occupazione nemica, negli anni della Grande Guerra, vennero asportate diverse opere d’arte presenti nella chiesa.

Nell’ultimo anno della Grande Guerra, la chiesa di Santa Maria Assunta Vecchia venne completamente distrutta dai bombardamenti prima della Battaglia di Vittorio Veneto.

Per coloro che volessero approfondire le vicende della chiesa Santa Maria Assunta Nuova segnaliamo il libro “Sernaglia della Battaglia Storia e vita di una comunità” Enrico Dall’Anese Pro Loco Sernaglia Editore.

Dove si trovava

La chiesa Santa Maria Assunta Vecchia si trova in piazza Martiri della Libertà