Chiesa Santa Libera
La devozione a Santa Libera era molto radicata nelle popolazioni della zona e risalirebbe, secondo la tradizione, ad epoca anteriore al 1100.
Anticamente esisteva a Fontigo, sull’argine del Piave, un piccolo capitello dove un affresco rappresentava l’immagine della Madonna e ai suoi piedi, inginocchiata in atteggiamento di preghiera, Santa Libera giovinetta.
L’edicola veniva illuminata di notte per indicare agli “Zatteri“, che scendevano coi loro carichi dalla Val Belluna, il pericolo dei massi affioranti in questa località. Nel 1894 l’edicola fu sostituita da una modesta cappella in una località più prossima al paese.
All’interno ospitava un dipinto di Santa Libera, opera del pittore Giovanni Zanzotto di Pieve di Soligo.
Nel 1912 la popolazione di Fontigo, costatando che la cappella era troppo angusta per contenere i numerosi devoti che vi accorrevano in varie occasioni, decise di costruire nel medesimo luogo un piccolo santuario più capace e decoroso.
Il nuovo oratorio venne costruito dalla popolazione locale su progetto del moriaghese Giovanni Varlonga. La chiesetta di Santa Libera ha una forma ottagonale con il tetto a capanna. La parete esterna è dipinta di bianco mentre l’adiacente torre campanaria presenta le pareti costruite con pietre faccia a vista di colore con diverse sfumature brune. Il suono delle campane richiama i fedeli durante le varie funzioni religiose. Su una parete è rappresentata una croce greca di colore bianco come la chiesetta.
Vale la pena di ricordare come, dall’autunno del 1917 all’autunno del 1918, le costruzioni di Fontigo vennero abbattute dai colpi dell’artiglieria mentre rimase intatta la chiesa intitolata a Santa Libera.
Santa Libera è la patrona di Fontigo.
Dove trovarla
La chiesa di Santa Libera si trova in via Santa Libera all’incrocio con via della Sega e via Casona