Chiesa di San Martino Vescovo

Le prime fonti testimoniano la presenza della chiesa San Martino Vescovo di Mosnigo già nel XII secolo, che venne ricostruita nel 1590.

Sulla base di una relazione l’edificio venne ristrutturato, per volere del defunto parroco don Giovanni Borniotto nella seconda metà degli anni Ottanta dell’Ottocento e successivamente consacrata dal Vescovo Caron il 13 novembre del 1899.

Aveva all’epoca due altari uno dedicato a San Martino e l’altro a Santa Maria Vergine del Santo Rosario. I confessionali erano malandati e fu necessario sostituirli e rimetterli a nuovo.

Nel primo Novecento vennero aggiunti gli altari della Madonna Addolorata e di San Giuseppe.

La chiesa San Martino Vescovo venne allungata e restaurata a seguito della Prima Guerra Mondiale.

Lo stile è Neoclassico ed è stato mantenuto anche dopo i lavori di restauro.

Il soffitto è decorato con tre riquadri, privi di cornice. Gli affreschi, realizzati durante le due Guerre risultano essere di Giovanni Zanzotto, un artista locale.

L’altare maggiore ha diversi colori tra i quali: il giallo, il nero, il rosso, ecc. ed è in stile Settecentesco. La pala dell’altare raffigura San Martino intento nel dividere il mantello con il povero e la Madonna con il Bambino che appare a San Rocco.

Nella chiesa San Martino Vescovo vi sono diverse cappelle ai lati dell’edificio sacro, una di queste contiene la fonte battesimale scolpita in pietra d’Istria che risale al XVII secolo. In un’altra cappella è possibile trovare l’altare, della Madonna Addolorata, realizzato nel 1917.

La Madonna ha le braccia incrociate e lo sguardo rivolto verso l’alto. La statua fu colpita da quattordici schegge di granata durante la Grande Guerra. La mano sinistra della Madonna presenta ancora un foro del proiettile.

Nel 1922 la statua venne riposta nella sua posizione originale. In un ulteriore cappella si trova l’altare del Sacro Cuore il quale è sostenuto da alcune colonne doriche e decorato con una croce nera con riquadrature di marmo. È possibile far risalire la realizzazione dell’altare ai primi anni del Novecento. La statua del Sacro Cuore di Gesù è in legno intagliato e si pensa sia opera di alcuni artigiani trentini. Un altare, nel lato sinistro della chiesa, all’interno di una cappella contiene un altare in pietra scolpita in marmo policromo. L’altare risale ai primi decenni del XX secolo. Vi sono stati rappresentati i Santi Pietro con il Bambino ed Antonio Abate. L’ultimo altare della parete di sinistra risale al Primo Dopoguerra e proviene da una bottega locale che riprodusse fedelmente lo stile Seicentesco.

Nella cappella è possibile vedere la Madonna del Rosario tra San Domenico e Santa Rosa da Lima.

Dove trovarla

Chiesa di San Martino Vescovo si trova in Via Chiesa