L’ex Oratorio di Sant’Urbano

L’ ex Oratorio di Sant’Urbano è intitolata al santo protettore del raccolto che veniva invocato in caso di siccità. Questa cappella, molto probabilmente, è stata curazia prima della fondazione della parrocchia di San Lorenzo.

Molto probabilmente il nome si riferisce a Papa Urbano II, papa fra il 222 e il 230.

L’attuale edificio dell’ex oratorio di Sant’Urbano risale al XII sec. Esso si presenta con la forma semplice di un oratorio campestre: facciata a capanna, un’unica aula e una piccola abside orientata verso oriente. Il primo documento in cui è ricordato è del 1180 e racconta di una rissa tra due nobiluomini del luogo durante la fiera di Sant’Urbano, che si teneva vicino alla chiesetta.

All’interno, i recenti restauri hanno portato alla luce due cicli pittorici. Nell’aula, degli affreschi del XVII sec scandiscono le pareti con un finto colonnato a trompe l’oeil, accogliendo in controfacciata lo stemma del patriarca Alvise Sagredo.

Nell’abside troviamo dei dipinti del XIII sec, raffiguranti nella parte inferiore il coro degli apostoli e nella parte superiore, quel che resta di cinque figure a seguito del crollo del catino absidale. Verosimilmente al centro doveva esserci il Cristo benedicente, con ai lati la Madonna e Santi, tra cui anche il santo titolare della chiesa, Sant’Urbano. Sulla parete di fondo dell’aula, ai lati dell’abside, sono invece raffigurati a sinistra San Giovanni Battista e a destra San Michele Arcangelo.

L’ex Oratorio è divenuto ora sede della Biblioteca di Storia Locale del Comune di Godega Sant’Urbano, nonché nuovo centro di attività culturali promosse dalla biblioteca stessa e dalle associazioni del territorio.

L’ultimo restauro risale al 2014 realizzato dall’Amministrazione di Godega Sant’Urbano.

Dove trovarla

La Cappella di Sant’Urbano si trova in via Chiesa