La storia dell’Oratorio di San Rocco inizia nel XIII secolo quando Gaiarine e tutta la zona venne colpita dalla peste. Non solo le città come Venezia, Padova e Milano furono colpite, ma anche i centri minori e le campagne.  Venne colpita dalla peste anche la famiglia Pavan Bartolomeo di Gaiarine, infatti, da uno scritto dell’epoca giunto fino a noi si può leggere:

“La mortale pestilenza invase la sua casa e che di peste morirono sua moglie, figli e figlie di lui stesso Bartolomeo. […] e pertanto fece voto al Sommo Dio e sua Madre Vergine Maria e al beato Rocco che se fosse scampato da tale pericolo della peste, avrebbe costruito ed edificato una chiesa oratorio a lode ed onore di Dio Onnipotente ed al Beato Rocco in detta villa di Gajarine.”

Le varie autorità del luogo diedero il loro parere favorevole alla costruzione del piccolo oratorio sul terreno della villa. Il Pavan voleva dedicare l’ Oratorio San Rocco ma poi venne convenuto che sarebbe stata dedicata anche a San Sebastiano.

La chiesa post voto del 1485 era piccola e nel 1641 ebbe bisogno di una ricostruzione.

La stessa cosa accadde nel corso dell’800 perché la struttura aveva diversi problemi sia al tetto sia alla tenuta dei muri perimetrali e quindi venne ricostruita insieme al piccolo campanile e, sempre in quell’occasione, venne dotato di campane funzionanti.

Per la sola sistemazione del tetto servirono circa lire 500, equivalenti a circa € 2.500,00 attuali.

Il fabbricato odierno ha uno stile neogotico con un’unica navata con un portone molto grande e due finestre ogivali poste nella facciata principale. I muri perimetrali, non intonacati, sono di roccia con tetto a due falde dalle quali emerge la torre campanaria che ospita le campane. Il tetto della chiesa è stato ristrutturato fra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta del XX secolo.

L’Oratorio di San Rocco ha un bell’altare ed arredi settecenteschi di un autore ignoto. Diverse sono le pale presenti nell’Oratorio di San Rocco fra le quali la Madonna con in braccio San Rocco e San Sebastiano, un’altra attribuita al pittore coneglianese Cima da Conegliano e del pittore locale Vittorio Vidotto.

Dove trovarlo

L’ Oratorio di San Rocco si trova all’incrocio tra via Barse e via del cimitero