Pieve di Santa Maria Assunta

La pieve di Santa Maria  Assunta denominata anche chiesa di Santa Maria Assunta è la chiesa parrocchiale di Fregona.

Storicamente la denominazione Maria spettava ai centri originali mentre, nei centri secondari veniva dato il nome di presbiteriale di un apostolo o di pieve o di chiesa battesimale o matrice perché vi entrava il popolo (“plebs”). Successivamente, si aggiunse anche il nome di madre per indicare quelle che erano le più importanti che si differenziavano dalle figlie che erano sotto il diretto controllo delle prime.

La chiesa Santa Maria di Fregona originariamente dipendeva dalla pieve di Sant’Andrea di Bigonzo  e dalla Cattedrale Santa Maria Assunta e San Tiziano di Ceneda a Vittorio Veneto.

Non si conosce l’epoca in cui Fregona sia diventata pieve staccandosi da Sant’Andrea di Bigonzo ma le fonti, pervenute fino ad oggi, testimoniano che questa insieme ad altre chiese della zona sono antecedenti al Mille.

Questa pieve, al momento della sua fondazione, amministrava un territorio molto vasto rispetto a quello attuale infatti, all’origine la zona di competenza era delimitata dal monte Pizzoc e dal Cansiglio a nord, ad est dal torrente Friga, ad ovest dal torrente Carron ed a sud dal fiume Meschio.

Il primo documento che attesta la presenza della comunità cristiana a Fregona risale al 1185 quando l’allora Papa aveva, prima di morire, emanato una bolla in cui conferiva i possedimenti della zona al Vescovo di Belluno.

Un’altra testimonianza della pieve risale al 1474 quando il Vescovo di Ceneda Nicolò Trevisan fece visita alla popolazione di Fregona.

Nel 1797 si incominciò la costruzione dell’attuale che fu terminata nel 1820 e consacrata il 22 ottobre 1833 dal Vescovo Bernardo A. Squarcina. Grandioso e unico nel suo genere è il campanile costruito in blocchi di pietra viva estratta dalle cave locali, fra gli anni 1881 e 1903, su disegno del capomastro Francesco Ciprian di Osigo. Di grande pregio, fra l’altro, il vecchio organo opera di Zuane Limana, 1783.

La chiesa si trova ai piedi del colle di San Pietro dove si trovano le ex scuole comunali. Grazie ad una mappa di inizio Settecento è possibile comprendere che la pianta della chiesa è rettangolare con una sola navata che termina con un presbiterio ornato da una cupoletta e comunicante, a sud, con la sacrestia. A nord si trova la torre campanaria.

La richiesta di costruzione della chiesa arcipretale risale al 1791. I lavori di costruzione iniziarono nel 1797 e continuarono fino al 1820. Venne consacrata dal Vescovo Bernardo A. Squarcina il 22 ottobre 1833.

Secondo le fonti dell’epoca, la costruzione della chiesa può essere definita come un lavoro corale perché desiderata da tutta la popolazione di Fregona. La facciata è decorata con quattro semicolonne di ordine composito sorrette da uno zoccolo di pietra tenera del Caglieron che a loro volta sorreggono una cornice di trabeazione con il frontone triangolare decorato da un rosone. Nella chiesa vi sono diverse nicchie all’interno dei quali possiamo notare diversi altari dedicati ai santi.

L’altare centrale è stato impreziosito, in epoche successive con marmi policromi. Molto belle le opere all’interno che decorano soffitto ed altari. La fonte battesimale risale al secolo scorso ed è stata realizzata da uno scultore locale. La chiesa ha dovuto sopportare diversi terremoti che si sono abbattuti sulla zona. Il più difficile da superare risale al 1976.

Per coloro che volessero approfondire la storia della pieve si segnala “La Pieve di Santa Maria di Fregona” di Oscar De Zorzi-Giorgio Mies-Giovanni Tomasi-Pietro Zaros.

Dove trovarla

Pieve di Santa Maria Assunta si trova lungo via Indipendenza 2/A