Nel piazzale che offre l’accesso al Bosco delle Penne Mozze, conosciuto come Piazzale degli Alpini, i visitatori sono accolti da sei cippi sovrastati da altrettante opere d’arte in acciaio. Queste sculture raffigurano gli stemmi delle Divisioni alpine che hanno combattuto durante le varie guerre.

Il Corpo degli Alpini venne istituito nel 1872.

Nel 1878 il Corpo contava ormai dieci battaglioni. Nati con lo scopo di difendere i neo confini montani, gli alpini furono impiegati in Africa nel 1887 e nel 1896.

Furono utilizzati ancora durante la guerra italo-turca tra il 1911 e il 1912.

All’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, gli Alpini contavano 8 Reggimenti formati da 88 Battaglioni e 66 Gruppi di Artiglieria. Le Divisioni erano in totale quattro, gli uomini che ne facevano parte erano oltre 240.000.

Alla fine della guerra, gli Alpini morti furono 24.876, i dispersi 18.305, i feriti 76.670.

Dopo la Grande Guerra, le forze alpine vennero riorganizzate nel 1926 con tre comandi di Brigata a cui se ne aggiunse un quarto nel 1933.

Nel gennaio del 1936 furono 14.000 gli Alpini della Divisione Pusteria che combatterono nella Guerra d’Abissinia sui rilievi dell’Etiopia.

Nell’arco di un secolo e mezzo, il Corpo è stato più volte riorganizzato, come d’altronde tutte le forze dell’esercito italiano. I Battaglioni nel corso del tempo hanno formato Reggimenti, Divisioni o Brigate.

Durante il Secondo Conflitto Mondiale gli Alpini combatterono su quattro fronti: Alpi Occidentali dal 10 al 25 giugno del 1940, in Grecia dal 28 ottobre 1940 al 23 aprile 1941, in Jugoslavia dal luglio 1941 al settembre 1943, in Russia dal gennaio 1942 al marzo 1943.

In quel periodo le Divisioni salirono a sei e vennero sciolte in seguito all’armistizio del settembre 1943 anche se molti Alpini si ritrovarono nelle divisioni partigiane.

Dopo l’ingresso dell’Italia nella NATO venne ricostruito l’Esercito e anche le Brigate Alpine: Julia, Tridentina, Cadore, Orobica e Taurinense.

Di seguito trovate alcune note che ricordano la Storia delle Divisioni.

Taurinense

La Divisione Taurinense è la prima Divisione che venne organizzata nel Corpo degli Alpini. La sua sede si trova a Torino.

Discende dal I Raggruppamento Alpino, costituito a Torino con una legge del gennaio 1923.

Venne fondata nel marzo del 1926 e servì il Regno d’Italia.

Al suo interno vi erano i Reggimenti 1° 2° 3° 4° Alpini oltre al 1° Reggimento di Artiglieria da montagna. Nel 1934 le venne attribuito il nominativo Taurinense.

La Divisione combatté nella Campagna di Etiopia, all’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale sul fronte occidentale e successivamente in Montenegro. Partecipò a molte battaglie durante il secondo conflitto mondiale.

Dopo l’armistizio del 1943 venne sciolta e i membri rimasti, vennero inglobati nella Divisione Italiana Partigiana “Garibaldi”.

La Taurinense venne rifondata nel 1952 e nel corso della seconda metà del XX secolo venne più volte riorganizzata.

Nel 1991 è presente in Iraq assieme ad altre forze italiane in missione di soccorso umanitario, nel 1993 e 1994 in Mozambico e poi in Bosnia, Kosovo, Afganistan.

In Italia è stata utilizzata sia per il controllo del territorio, sia in attività di protezione civile.

Tridentina

La Brigata Tridentina fu una Brigata dell’esercito italiano specializzata nella guerra in montagna.

Venne fondata partendo dal 2° Raggruppamento Alpino, costituito a Torino nel marzo del 1923, come nel caso della Taurinense.

Nel 1926 venne riorganizzata con tre Reggimenti Alpini il 5°, il 6° e il 7° e il 2° Artiglieria da montagna e con l’evoluzione del 1935 divenne Divisione Tridentina.

La Tridentina prese parte alla Campagna della guerra d’Etiopia del 1935-1936. Durante la Seconda Guerra Mondiale combatté in Albania e Grecia. Fece parte del Corpo d’Armata Alpino impegnato in Russia assieme alla Julia e alla Cuneense.

La Divisione, praticamente distrutta dopo la ritirata dalla Russia, era in fase di riorganizzazione quando si dissolse come l’intero Regio Esercito nel settembre 1943 una volta promulgato l’armistizio.

Nei decenni successivi molte le riorganizzazioni che coinvolsero i vari Battaglioni che avevano scritto con le loro gesta la storia della Tridentina. Solo per ricordarne alcuni: il Bassano, il Trento, il Val Brenta, il Vicenza, l’Asiago. Nel tempo accoglierà anche parte della Divisione Orobica.

Sciolta nel dicembre 2002, viene riorganizzata nel 2003 come Divisione “Tridentina”, dipendente dal Comando Truppe Alpine con sede a Bolzano.

Lo stemma della Brigata alpina “Tridentina” è a forma di scudo appuntato, su fondo verde bordato di giallo-oro e reca al centro lo stemma della città di Trento.

Julia

La Brigata Julia deriva dalla riorganizzazione del 3° Raggruppamento Alpino costituito in Belluno con la legge del 1923.

La Brigata Julia venne fondata nel 1926 ad Udine, dove confluirono tre reggimenti di cui uno specializzato nell’Artiglieria da montagna.

Nel 1935 viene riorganizzata come Divisione e le venne assegnato il nome di Julia che venne aggiornato l’anno successivo in Divisione Alpina Julia. All’epoca contava su due reggimenti Alpini ed uno di Artiglieria da Montagna.

Anche questa Brigata combatté nella Guerra d’Etiopia, nell’occupazione dell’Albania, in Grecia ed in Russia.

La grande unità, in corso di riordinamento dopo la ritirata dal Don, si sciolse nel settembre 1943 per gli eventi successivi alla proclamazione dell’armistizio.

La Divisione venne rifondata nel 1949 a Udine in Friuli Venezia Giulia.

Alla Julia vennero intitolate numerose vie e piazze d’Italia.

Per l’opera prestata da tutti i reparti della Brigata, in occasione del terremoto in Friuli, alla “Julia” venne concessa dal Ministro degli Interni la Medaglia d’Oro al Valore Civile.

Dopo la ristrutturazione dell’Esercito Italiano del 1975, la Brigata Julia contava sei Reggimenti ed il Comando. In seguito la “Julia” entra in collaborazione con forze multinazionali assieme a Ungheria e Slovenia.

In anni più recenti la brigata è stata utilizzata per il controllo del territorio italiano, per il controllo del confine orientale italiano, in Mozambico, in Bosnia, in Kosovo e in Afganistan.

Cuneense

La Divisione Cuneense vide la sua sede a Cuneo in Piemonte. Condivideva come la Taurinense le origini piemontesi.

La Divisione costituita nel 1935 partecipò a diverse campagne durante la Seconda Guerra Mondiale come quella delle Alpi Occidentali, di Grecia e quella di Russia. Tragica la Campagna in Russia che vide sterminati i componenti della Divisione.

Al suo interno avremmo trovato il 1° e 2° Reggimento Alpini, il 4° Reggimento Artiglieria Alpina e la Compagnia Mista Genio.

I pochi superstiti della campagna in Russia, riuniti in Alto Adige per la ricostruzione dei reparti, subirono gli effetti dell’armistizio l’8 Settembre 1943. Molti di loro furono internati in Germania, altri si unirono ai partigiani.

Nel dopoguerra la Divisione non fu più ricostruita.

Pusteria

La Divisione Pusteria è una Divisione alpina del Regio Esercito.

Il 31 dicembre 1935 vennero costituite cinque divisioni alpine: la Taurinense, la Tridentina, la Julia, la Cuneense, la Pusteria.

Nel 1938 Benito Mussolini decise di erigere a Brunico un monumento all’Alpino per commemorare la vittoria della divisione nel conflitto etiopico.

Diverse furono le Campagne dove la Divisione Pusteria combatté. Presente nella Campagna d’Etiopia si distinse nella Seconda Battaglia del Tembien e nella Battaglia del Lago Ascianghi.

Prese parte alla Seconda Guerra Mondiale nella Battaglia delle Alpi Occidentali del 1940, nella Campagna di Grecia durante il 1941 con l’occupazione del Montenegro. Nel 1942 rientra in Italia ed entra in Francia.

Dopo l’armistizio dell’8 settembre oppose resistenza alle truppe tedesche fino al 12 dello stesso mese.

Disciolta dopo quegli eventi, non venne ricostituita.

Alpi Graie

La Divisione Alpi Graie fu una divisione alpina che operò fra il 1941 ed il 1943. La sua sede fu Ivrea.

Venne costituita per combattere durante la Seconda Guerra Mondiale e nello specifico nelle battaglie del fronte jugoslavo.

Deve il suo nome al settore delle Alpi occidentali comprese tra la Valle d’Aosta e la Val di Susa.

La Divisione venne inquadrata nel XVI Corpo d’Armata e fu dislocata sulle montagne sovrastanti il porto e la città di La Spezia.

A seguito dell’armistizio dell’8 Settembre i reparti iniziarono la resistenza contro le truppe tedesche. L’esito della lotta per la disparità di forze era scontato ma gli alpini combatterono sino al 13 Settembre. La maggior parte di essi riuscirà a fuggire e tornare a casa, salvo alcune centinaia di uomini che furono catturati ed internati in Germania.

Si concluse così la breve vita operativa di questa Unità poco conosciuta. Nel dopoguerra non fu più ricostituita neppure come Brigata.

Dove trovarle

Le Divisioni Alpine si trovano nel Piazzale degli Alpini