Barcis2025-03-16T15:06:29+01:00

Barcis

Barcis è un Comune della provincia di Pordenone che si trova lungo la Val Cellina ed è conosciuto in tutta la zona grazie anche alla presenza del suo Lago.

Il lago di Barcis è un invaso artificiale realizzato nella metà degli anni Cinquanta del Novecento per la regimentazione delle acque del torrente Cellina. Il nome originale del lago era lago di Aprilis che era il cognome dell’ingegner Napoleone Aprilis ideatore del Consorzio di Bonifica Meduna-Cellina.

Il paese che pur contando meno di 500 abitanti ben rappresenta lo spirito di questi borghi che caratterizzano le Dolomiti Friulane.

L’agglomerato principale si trova in una conca e confina a nord con il Monti Resettùm, ad est con i Monti Raut e Fara, a sud con i Monti Cavallo e Cjastelât e ad ovest con i Monti Crep Nudo e Messer.

Gli storici hanno scoperto il nome Barcis in una bolla papale del 1182 dove l’allora Papa Lucio III diede le sue direttive per arginare l’usurpazione perpetrata da Ezzelino II Da Romano nei confronti dell’Abbazia di Sesto al Reghena.

Il Comune confina con i comuni di: Claut, Frisanco, Montereale Valcellina, Aviano, Tambre e Puos d’Alpago.

Il territorio comunale è costituito da ben sedici frazioni, testimonianza evidente di come si vivesse in questi territori fino agli inizi del secolo scorso. Le frazioni sono Arcola, Armasio, Cimacosta, Fontane, Guata, Losie, Mighet, Molassa, Pentina, Pezzeda, Ponte Antoi, Portuz, Predaia, Ribe, Roppe, Vallata.

Diverse ed interessanti sono le attività che si possono praticare durante tutto l’anno in questo ambiente, anche se è l’estate il periodo con le maggiori attrazioni. Innumerevoli sono le escursioni che si possono intraprendere, usando come punto di partenza, arrivo o semplicemente d’appoggio le varie dimore aderenti all’Albergo Diffuso. Molti sono i sentieri mappati nelle montagne circostanti.

Il Comune di Barcis, comprende nel suo territorio la Foresta Regionale del Prescudin dove si possono notare, durante le varie stagioni gli animali di questo ambiente protetto.

Non mancano gli edifici storico-culturali che si possono visitare come: la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, la Chiesa di San Francesco che venne edificata in località Ribe e la Chiesa degli Alpini in località Cuol ma anche Palazzo Centi. Da provare il camminamento sopra la diga ed il ponte tibetano lungo 55 metri permette di attraversare la forra naturale del Cellina e godere di una vista unica.

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