Mela cotogna

La mela cotogna è un frutto molto antico, infatti, venne coltivata già nell’epoca babilonese e, sia i Greci sia i Romani lo trasformarono in un frutto sacro. La mela venne citata da alcuni importanti scrittori e poeti romani come Catone, Plinio il Vecchio e Virgilio. Dagli anni Sessanta del Ventesimo Secolo a tutt’oggi la produzione è sempre calata lasciando nel nostro territorio poche piante di questo frutto. Oltre alla mela è possibile coltivare anche la pera cotogna, meno diffuso della mela.

La mela cotogna è il frutto del cotogno (Cydonia oblonga). La mela risulta piccola ma molto profumata e ricca di sostanze benefiche.

Il cotogno è un albero con un’altezza variabile fra i 5-8 metri ed appartiene alla  famiglia delle  latifoglie. Si è diffuso in Asia Centrale e nell’Europa Occidentale. Due sono le grandi famiglie di questa tipologia di albero: il maliformi ed il piriformi. Questa differenza è data dalla forma della mela cotogna.

La coltivazione avviene in ambienti temperati ma le piante possono resistere al freddo all’umido.

I fiori sono bianchi o rosa, con cinque petali, con corolle di 5–7 cm di diametro.

La fioritura avviene fra la fine di aprile e l’inizio di maggio. La mela cotogna ha un colore giallo oro intenso con dimensioni variabili, la forma è  asimmetrica. La buccia del frutto è fittamente ricoperta di peluria che scompare a maturazione,  comunque può essere rimossa. La polpa è facilmente ossidabile, poco dolce ed astringente data la presenza di  una certa quantità di tannino. I frutti maturano fra settembre ed ottobre.

La resa può arrivare a  circa sessanta tonnellate per ettaro ma può essere inferiore nel caso non venga dato sufficiente nutrimento ed acqua. La raccolta si esegue nel periodo di maturazione ad inizio dell’autunno.

Siamo abituati a pensare che la maggior parte della produzione delle mele finisca sul mercato. Nel caso della mela cotogna questo non avviene perché la polpa è grossolana, dura ed astringente. Da sola viene utilizzata per produrre ottime marmellate o la mostarda, spesso viene utilizzata in associazione ad altri frutti per insaporire la marmellata di mele, di pere, di limoni.

Essendo ricca di pectine inoltre, viene  impiegata come addensante nella preparazione di marmellate con frutta povera di questa sostanza.

La mela cotogna gode di proprietà tonico-astringenti e anti-infiammatorie dell’apparato digerente.

Ogni anno a Codognè, a metà ottobre viene organizzata una festa nella quale la protagonista indiscussa è la mela cotogna. Per l’occasione vengono preparati interi menù con questo frutto che diventa il protagonista della tavola partendo dal pane, gli antipasti, i primi, i secondi e gli immancabili dolci.