Val Lapisina

La Val Lapisina o Valle Lapisina si trova nella parte settentrionale del Comune di Vittorio Veneto. Di formazione glaciale occupa gli spazi dove un tempo scorreva il fiume Piave. È una valle stretta e breve, infatti, la sua lunghezza si attesta attorno ai 10 km e mette in comunicazioni le Prealpi Trevigiane con quelle bellunesi.

Il toponimo è forse legato ad un personaggio romano, probabilmente un possidente, chiamato Lappius o Lavius.

La parte di fondovalle è quella che ha subito le maggiori modifiche dovute all’intervento dell’uomo. Di elevato impatto risultano i viadotti dell’autostrada Belluno-Conegliano mentre le diverse centrali idroelettriche presenti in valle rappresentano oggi un esempio di turismo industriale.

Da scoprire sono le piccole borgate sparse nella vallata come Vizza, Previdal, Borgo Olivi, Croda Rossa che rendono questo luogo abitato e grazioso.

La valle ha dei ripidi pendii caratteristici del Col Visentin che guarda dall’alto tutta la vallata. Nel corso del secolo scorso, vennero costruiti dei terrazzamenti per dare la possibilità, agli abitanti del luogo di coltivare frutta e verdura. I gradoni vennero realizzati con la pietra calcarea della zona sfruttando la tecnica del muro a secco. Queste opere, che attualmente sono inutilizzate, sono ben visibili fra le frazioni di Frais e di Revine nel territorio del Comune di Revine Lago.

Diversi sono gli animali che popolano i boschi della valle e dell’intera zona come ad esempio: volpi, cervi, caprioli, tassi e molti altri mammiferi. Tra i volatili si possono scorgere: picchio, cuculo, astore, fringuello, civetta, oltre ai volatili di piccolo calibro e agli immancabili corvi.

Già il fondovalle è caratterizzato dalla presenza di boschi dove possiamo vedere, se l’area è ben esposta, il frassino orniello, il carpino nero o bianco e la roverella. Sul versante sinistro della Val Lapisina, si trovano l’acero ed il tiglio, mentre nelle parti più settentrionali il faggio. Lungo gli impianti realizzati dell’uomo vi sono diverse conifere che si sono adattate sui declivi diventati brulli e sassosi.

Nella parte settentrionale della valle possiamo trovare anche delle estensioni prative dove, nella bella stagione, vi sono diversi animali al pascolo, per lo più pecore.

Nella Val Lapisina oltre ai numerosi sentieri segnalati che si possono percorrere durante tutto l’anno, interessanti sono anche i laghi di Negrisiola, il Restello, il lago Morto ed i laghetti blu che con il colore delle loro acque offrono capolavori della natura a costo zero.

Interessanti gli edifici storici presenti in valle tra cui la chiesa di San Floriano, la Torre Nigra e le centrali idroelettriche.