La via dei Murales non è propriamente una via ma un percorso nato da un’iniziativa che coinvolse due frazioni di Tarzo: Fratta e Colmaggiore.

Dal 2008 alcuni artisti veneti e non solo, cominciarono a decorare le pareti di alcune case, della latteria, della canonica ed altri edifici con soggetti storico-culturali.

Nei borghi di Fratta e di Colmaggiore è possibile seguire un cammino affascinante tra arte e Storia, ammirando i famosi Murales, dedicati all’emigrazione, alla cultura popolare, alle tradizioni locali.

Il primo Murales venne realizzato in piazza IV Novembre.

Uno degli obiettivi della Via dei Murales è quello di ricordare il passato attraverso un disegno, una pittura, in sostanza, un’opera d’arte affinché le memorie della tradizione non vadano perdute.

Particolarmente interessanti sono anche le tecniche artistiche utilizzate per ricordare come eravamo, fra queste gli affreschi, le pitture murali, le pitture con acrilico, i graffiti, ecc.

Il progetto è ancora in corso e l’obiettivo è di ampliare questa raccolta negli anni a venire, creando un museo all’aperto.

Di seguito trovate il titolo delle opere, l’artista, l’anno di realizzazione, la tecnica usata ed il soggetto rappresentato:

  • La frasca di Teresa Casagrande, 2012. Tecnica: pittura murale: rappresentazione della “frasca”, punto di ristoro per i viandanti.
  • La vita in Villa Rossi di Maria Benelli, 2012. Pittura murale: rappresentazione della Villa che si trova nelle zone del murale in cui viene illustrata una scena del quotidiano della famiglia Rossi.
  • La famiglia numerosa di Gabriele Cattarin, 2016. Tecnica: pittura murale: rappresentazione della classica famiglia numerosa tipica del passato, dove tutti collaboravano per aiutare i genitori nelle faccende quotidiane.
  • Emigrazione di Gabriele Cattarin, 2011. Tecnica: pittura murale: rappresentazione della emigrazione dal punto di vista della famiglia che attendeva a casa notizie dal famigliare in viaggio.
  • Far San Martino di Mario Benelli, 2014. Tecnica: affresco: rappresentazione di una famiglia a cui non fu rinnovato il contratto per la lavorazione della terra.
  • Al cortivo (cortile) de Fratta di Chiara Piccin, 2009. Tecnica: affresco: rappresentazione di lavori tipici che si svolgevano a Fratta, un paese sulla sponda del lago: la pesca e la raccolta dei canneti.
  • El Mazarol di Walter Bernardi, 2008. Tecnica: pittura murale, acrilica: classica fiaba raccontata ai bambini durante i “filò”.
  • San Martino di Fratta “Il Ritrovato” di Dario Dall’Olio, 2008. Tecnica: affresco: rappresentazione della storia di San Martino, protettore dei cavalieri.
  • L’emigrante di Luana Tuis, 2011. Tecnica: pittura murale, acrilica: cartolina che rappresenta il saluto prima della partenza.
  • Il baco da seta di Loris Giotto, 2010. Tecnica: pittura acrilica: rappresentazione delle varie tappe della crescita del baco da seta, una produzione tipica svolta dalla maggior parte delle famiglie locali.
  • La fontana di Franco Corrocher, 2009. Tecnica: affresco: punto di ritrovo per tutta la comunità.
  • Festa della Castagna di Giuseppe e Gilda Grava, 2010. Tecnica: graffito: medaglia in omaggio al 40° anniversario della Festa della Castagna.
  • Gli innamorati, sconosciuto l’autore, 2019. Tecnica: non conosciuta.
  • La produzione dei cop (coppi) di Giuseppe Grava, 2012. Tecnica: pittura acrilica: illustrazione delle fasi della produzione dei coppi.
  • Dal latte al formaggio di Gabriele Cattarin, 2013. Tecnica: pittura murale: rappresentazione delle varie fasi svolte in una latteria, fino alla stagionatura del formaggio.
  • Al Casoin di Gabriele Cattarin coadiuvato da Giovanni Meroi, 2008. Tecnica: pittura murale. L’interno del negozio di alimentari.
  • La Madonna con Bambino e Sant’Antonio di Padova l’opera del XVIII secolo. Tecnica: sconosciuta. Restaurato da Antonio Dal Gobbo, pittore locale.

Dove trovarla

La Via dei Murales si trova nella Località Molino di Fratta