Il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto nasce ufficialmente nel 1936 con la prima mostra di cimeli e reperti recuperati sul Piave.

L’idea di creare una struttura per ricordare la fine della Grande Guerra era nata molti anni prima grazie ad un ragazzo del 1899 che era stato chiamato alle armi ed aveva combattuto nel 2° granatieri.

Nel 1938, in epoca fascista, a vent’anni dalla fine della guerra venne celebrata una grandiosa manifestazione per ricordare l’accaduto. A livello nazionale, venne creato anche un percorso con altri musei che trattavano la Prima Guerra Mondiale.

Con il passare del tempo, gli entusiasmi degli anni Trenta vennero meno e si cominciò a incrementare la collezione del museo con reperti trovati lungo il Piave ed in altri luoghi simbolo o anche grazie a donazioni o lasciti testamentari.

In seguito venne deciso di modificare l’allestimento del museo, tenuto conto del numero sempre più esiguo di superstiti della Grande Guerra e della presenza di nuove generazioni, che non avevano vissuto il conflitto.

Il Museo è composto da tre edifici e da diversi livelli. Il tema principale del piano terra è la vita in trincea, con una rappresentazione interattiva di quello che comportava vivere per mesi in quelle buche. Al primo piano il tema è l’occupazione dei territori veneto-friulani da parte dell’esercito Austro-Ungarico tra il 1917 ed il 1918. Il secondo piano è dedicato alla battaglia di Vittorio Veneto dal 24 ottobre al 4 novembre 1918 e al mito che ad essa seguì ma, anche, all’idea che ha portato alla nascita del museo ed a come era la coreografia dei suoi primi allestimenti.

Per maggiori informazioni:

  • Tel +39 0438 57695
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  • orari di apertura da martedì a venerdì ore 09.30-12.30 sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00 Chiuso: Natale, Santo Stefano, 1 gennaio, Pasqua.

Come raggiungerlo

Il Museo della Battaglia si trova in piazza Giovanni Paolo I, 85