Cicloturismo in Veneto

Il Veneto terra ricchissima di risorse per i turisti può essere visitato anche grazie al Cicloturismo che offre ampie libertà ai suoi praticanti che scelgono mete, tempi, modalità e addirittura mezzi di supporto.

Il Cicloturismo può essere inteso come: “Turismo praticato viaggiando in bicicletta” ma anche come “Una particolare tipologia di turismo nella quale vi è la possibilità di effettuare viaggi anche itineranti o di breve distanza senza motivazioni agonistiche/sportive”.

Nel corso degli ultimi anni diversi sono stati gli interventi, compiuti dalle pubbliche amministrazioni, per realizzare o modernizzare le piste ciclabili in Veneto. Inoltre lo sviluppo di forme personalizzate di turismo, dagli anni Novanta del Novecento, come il turismo enogastronomico, il Microturismo il Cicloturismo ecc. ha coinvolto anche il territorio che ha saputo adattarsi a queste nuove tendenze.

Da anni si sente parlare delle grandi ciclovie di importanza europea come la Monaco-Venezia o la Strasburgo-Grado che attraversano le Venezie e che possono essere percorse completamente o anche per brevi tratti ma, il territorio offre moltissime altre possibilità agli appassionati della bicicletta.

Ad esempio partendo da Fregona con una comoda bicicletta ci si può dirigere verso le Grotte del Caglieron o verso la Foresta del Cansiglio usando le stradine del territorio. Tra l’altro in primavera si tiene la Cansiglio Bike Day, giornata ciclistica ecologica che permette di transitare in modo esclusivo in bicicletta fra Vittorio Veneto ed il Pian Cansiglio.

Da Conegliano molti sono i percorsi che si possono intraprendere anche in direzione delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio Unesco per scoprire i colli dove viene coltivata l’uva Glera da cui si ricava il Prosecco Superiore DOCG.

I Cicloturisti amanti della Storia possono magari portarsi sulle strade della Grande Guerra e scoprire realtà come Sernaglia della Battaglia con le Fontane Bianche, scrigno naturale a ridosso del fiume Piave, oppure Moriago della Battaglia con l’Isola dei Morti o Vittorio Veneto con il Museo della Battaglia.

Anche il Montello è sicuramente uno spazio dove il Cicloturista più allenato ed esigente trova strade panoramiche da seguire a poca distanza dal fiume Piave, oppure trova le Prese, ovvero strade sterrate che con la loro trama svelano le caratteristiche di questo singolare colle. Non mancano in questi luoghi osterie e trattorie per assaporare i prodotti del territorio ed il famoso Prosecco spumante, tutelato in queste zone con il marchio Asolo Prosecco DOCG.

L’Italia è il paese, a livello mondiale, dove si trova il più alto numero di paesaggi e siti archeologici protetti dall’Unesco. Questi siti sono una risorsa enorme sia per i cittadini, sia per il turismo che con le sue varie categorie come il cicloturismo, alimenta un circuito di crescita sociale ed economica.

Per gli eterni curiosi sarà utile sapere che anche il Cicloturismo  si sta specializzando dando origine a sotto categorie come il Cicloturismo rurale. In questo caso, i cicloturisti hanno la possibilità di scoprire il territorio rurale attraverso sentieri e percorsi marginali con biciclette ad hoc. Questo tipo di attività ben si associa alla visita di parchi e riserve naturali ma anche alle numerose stradine bianche disseminate fra i molti vigneti della zona.