Chiesa San Rocco

Gli abitanti di Sernaglia della Battaglia decisero di fare un voto e per questo eressero la chiesa di San Rocco, affinché il Santo li potesse liberare dalla peste che imperversò in zona tra il 1629-1631.

Il 30 settembre 1631 gli abitanti si riunirono per deliberare la costruzione della chiesa. Decisero di costruire l’edificio di culto con questa motivazione: “Si decise volontariamente da tutti che la chiesa sia eretta per devozione et per votto da essere dedicata alla Beatissima Vergine del Carmine et ai Santi Sebastiano et Rocco, che per la sua pietà et misericordia degnino intercedere alla Divina Maestà che liberi esso Populo di Sernaia del male et pericoli che soprastano del male contagioso.

Nella riunione successiva, venne deliberato il provvedimento, inoltre in tale occasione si stabilì anche il luogo: nella piazza che confinava con le proprietà terriere di Bernardo Zorza, la strada comunale e la terra di Bernardi.

La licenza di costruire l’edificio di culto arrivò a febbraio 1632.

Nel 1742 la chiesa di San Rocco venne definita chiesa campestre per ragioni comunali. Vi erano gli altari dedicati a San Rocco e Sebastiano con alcune reliquie dei Santi Rocco e Filippo Neri.

Nel primo Ottocento l’Oratorio subì l’intervento del Regio Demanio.

Visto il livello di abbandono della chiesa nel 1851 le funzioni vennero sospese fino a quando non vennero completati i lavori di restauro, cioè fino al 1855.

Nel 1886 il Vescovo invitò a migliorare i muri e l’altare della chiesa di San Rocco.

Poco prima dello scoppio della Grande Guerra, la chiesa possedeva un bel portale classico con una scalinata d’accesso ed un parato marmoreo con forme geometriche con due paraste. Non c’era una torre campanaria, ma sul lato destro del tetto una vela con una campana.

Durante la Prima Guerra Mondiale, l’oratorio venne distrutto, si salvò solo una parte della facciata inoltre venne rubata anche la pala dell’altare.

L’edificio venne ricostruito intorno agli anni Venti del Novecento, con l’aggiunta del campanile che termina con una cella campanaria in stile neorinascimentale.

A testimonianza del disastro della Grande Guerra, resta visibile la bomba conficcata nella parete lungo via Trevigiana.

Nel corso del tempo è andata persa anche la decorazione geometrica bicroma.

L’oratorio venne restaurato nuovamente alla fine degli anni Novanta.

Per coloro che volessero approfondire le vicende della chiesetta di San Rocco segnaliamo il libro: “Sernaglia della Battaglia Storia e vita di una comunità. Enrico Dall’Anese, Pro Loco Sernaglia Editore”.

Dove trovarla

La chiesa San Rocco si trova in piazza San Rocco