Casa Gaia da Camino

Chi era Gaia da Camino (1270-1311)? Il dolce raggio di sole che si dice rischiarò l’esistenza della fortificata cittadina, o, vana figura di dubbi costumi? Mecenate e donna di cultura sicuramente, nonché autorevole figura nelle questioni politiche. Gaia fu una delle prime poetesse in lingua provenzale, influenzata dai trovatori che avevano lasciato la Provenza e che avevano trovato nelle corti della Marca Trevigiana ospitalità e nuova linfa ispiratrice. Gaia da Camino è uno dei primi esempi di figura femminile emancipata, e fu protagonista dell’ultimo lampo di gloria del suo casato, disgregato poi dalla mancanza di lungimiranza dei suoi due fratelli. Tuttavia la “contabilità” dei pareri storici su di lei (tra cui il più celebre nella Divina Commedia, Purgatorio, canto XVI), ci restituisce solo incertezze.

Quel che è visibile tuttavia è la sua dimora speciale, raro esempio di casa-torre del XIII secolo, la quale presenta anche modifiche quattrocentesche. Qui Gaia, figlia di Gherardo III da Camino (signore di Treviso e appartenente al ramo “di sopra” dei Caminesi, nobile famiglia di origine longobarda), viveva con il consorte e cugino Tolberto III da Camino (del ramo “di sotto” dei Caminesi), unitisi in matrimonio per rafforzare i due rami della famiglia dei Caminesi e sedare contrasti politici che si erano venuti a creare a causa delle mire espansionistiche del di lei padre Gherardo.

L’abitazione si caratterizza a stretto “lotto gotico“, tutta in altezza. La sobria facciata di Casa Gaia è ingentilita da due ordini di bifore trilobate divise da colonne sottili, con capitelli a fiore di loto. All’interno di Casa Gaia si può ammirare un pregevole ciclo di affreschi tardo-quattrocenteschi, di fattura non raffinatissima e popolare ma di vivacità quasi moderna. Al primo piano si possono ammirare affrescate delle figure che rappresentano le espressioni culturali europee ed asiatiche, che fronteggiano nella parete opposta una schiera di 6 guerrieri con fine armatura. Gli affreschi proseguono poi con rappresentazioni bibliche, un probabile ritratto di Tolberto e Gaia, nonché con immagini di città turrite, in cui si ravvisa una probabile effigie di Portobuffolè ancora con tutte le sue sette torri. Al piano terra vi erano i locali di servizio, ai piani superiori i locali di ricevimento e privati; le odierne scale fisse in legno erano allora mobili per prevenire eventuali incursioni di nemici assaltanti la dimora.

L’edificio è oggi sede di esposizioni artistiche ed eventi culturali.

Orari per visitare Casa Gaia Da Camino:

  • sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30
  • gli altri giorni previo appuntamento

Prezzo

Dove trovarla

Casa Gaia da Camino si trova in via Businello 2