Santuario della Madonna della Salute

Il Santuario della Madonna delle Grazie, costruita nel 1774 sul luogo dove vi era il Convento dei Padri Riformati di San Francesco, soppresso dalla Repubblica di Venezia; ha al suo interno una bella pala di Francesco Beccaruzzi (sec. XVI) raffigurante la Vergine in trono col Bambino tra i santi Giovanni Battista e Francesco.

Il complesso antico della Madonna delle Grazie, iniziò a formarsi nel Quattrocento intorno a una comunità di monaci giunti a Conegliano da Venezia. Questi edificarono la prima chiesa e il convento della Madonna delle Grazie nel 1471. Nel 1530 vi si insediarono i Padri Minori Riformati, che vi rimasero fino al secondo Settecento quando il convento venne soppresso e la grande chiesa abbattuta. Il patrimonio artistico del complesso, circa nove pale d’altare, tra le quali una del Beccaruzzi e alcuni affreschi venne all’epoca in parte disperso.

In seguito a ciò, nel 1774 ebbero inizio i lavori di costruzione di un luogo sacro che sostituisse quello appena demolito. L’edificio sacro di dimensioni medio-piccole, si trova incastonato tra un moderno edificio e un vecchio borgo all’imbocco di via Carpenè. La facciata dell’edificio ha forma di capanna con stile neoclassico: si mostra in alto con un frontone nel quale è inscritto un rosone; da qui quattro lesene partono, ripartendo la facciata. Le due sezioni laterali sono aperte da due monofore timpanate, la parte centrale dal portale, anch’esso timpanato, sopra al quale è posta, all’interno di una nicchia, la statua della Madonna, patrona della chiesa.

All’interno si ammira una pala del Beccaruzzi (attribuita) che era conservata nella chiesa precedente raffigurante la “Madonna con Bambino in trono tra i Santi Giovanni Battista e Francesco”. La pala presenta centralmente la Madonna in tradizionali drappi blu e rossi, mentre, seduta in trono, regge con la mano sinistra il Bambin Gesù in piedi sulle sue ginocchia che guarda verso San Francesco in contemplazione, posto sulla destra del quadro; a sinistra trova spazio Giovanni Battista, indicante con la mano destra Gesù; ai piedi del trono sta seduto un angelo con liuto; il tutto nel contesto di architetture classiche dietro le quali si apre uno squarcio di cielo azzurro.

Altre due tele della chiesa preesistente hanno ritrovato luogo in quella settecentesca e sono disposte nei due altari laterali. Si tratta di un’opera di anonimo rappresentante Tiziano che riceve alcuni personaggi e di un’opera di Bernardino di Asola (attribuita) con San Bernardino da Siena tra l’arcangelo Raffaele con Tobia e San Gerolamo (XVI secolo).

Dietro la chiesa Madonna delle Grazie vi sono delle arcate murate che, secondo alcune fonti storiche, appartenevano all’antico Convento dei Padri Riformati.

Dove trovarla

Santuario della Madonna della Salute si trova nel via Trento e Trieste all’incrocio con via Antonio Carpenè