Grotta del Ciclamino

La Grotta del Ciclamino è una cavità che si trova a Cison di Valmarino e più precisamente nella Valle di San Daniele ed è denominata anche “Bus de la grata” cioè buco della grata.

La cavità si apre sulla Dolomia, che è una roccia sedimentaria carbonatica costituita prevalentemente da dolomite, che vede nella sua composizione soprattutto i carbonati di calcio e magnesio. Le origini di queste rocce risalgono a milioni di anni fa.

La sua formazione è avvenuta per dissoluzione carsica della roccia cosa che ha permesso la creazione di vari ambienti di diverse dimensioni comunicanti tra loro.

Nella Grotta del Ciclamino diverse sono le formazioni calcaree, le stalattiti, le stalagmiti e le cortine anche di notevoli dimensioni.

Diversi sono stati i lavori curati dall’Amministrazione Comunale di Cison di Valmarino che ha provveduto a mettere in sicurezza la struttura sia sostituendo la grata d’accesso sia rafforzandone l’ingresso.

Ogni anno viene organizzata la manifestazione “Bosco incantato sulle vie dell’acqua” che ha tra i suoi scopi, quello di far conoscere la Grotta del Ciclamino ai visitatori che partecipano all’iniziativa, dare una visione d’insieme dell’ambiente sotterraneo, educare al rispetto dell’ambiente. La manifestazione viene organizzata ogni 25 aprile.

L’evento viene organizzato dall’Associazione “La via dei Mulini“, dal Circolo Culturale “Al Mazarol” con la collaborazione dell’Unione Sportiva Cisonese ed il patrocinio del Comune di Cison di Valmarino e della Pro Loco di Cison.

Lungo le Prealpi Trevigiane diverse sono le grotte e gli anfratti presenti sulle nostre colline. Solo nella Valsana se ne contano circa 80.

La Grotta del Ciclamino, pur di modeste dimensioni, ha al suo interno diversi speleotemi e varie sono anche le concrezioni alcune ancora attive.

Per le sue peculiarità è diventata anche un laboratorio di ricerca scientifica: sul clima, sulla corrosione delle rocce, sulla bio-speleologia, a questi temi si affianca anche uno studio sui pipistrelli che vi svernano.

La grotta venne scoperta negli anni Sessanta del Novecento durante i lavori di allargamento della strada.

Per le visite, possibili solo con guide del CAI, è consigliato usare calzature da trekking o scarponi e mantellina vista la possibile presenza di stillicidio. È raccomandata prudenza ed attenzione.

Per coloro che vogliono conoscere la Valle di San Daniele segnaliamo poco distante dalla Grotta il Bosco delle Penne Mozze.

Dove trovarla

La Grotta del Ciclamino si trova in via Tofane