Chiesa San Vigilio

La chiesa di San Vigilio, ormai in rovina, si trova nella frazione di Tovena, adagiata sul crinale occidentale del canale del San Boldo, poco distante dalla strada che sale verso il passo a livello del secondo tornante.

La prima attestazione che fa riferimento alla chiesetta risale al 1547. In quell’epoca venne definito altariol, chiericato.

Dal Settecento in poi vi sono testimonianze di pellegrini, di vagabondi, degli Zattieri che utilizzavano il dormitorio attiguo all’edificio sacro durante i loro trasferimenti.

Il santo a cui è dedicata fu Vescovo di Trento e secondo la tradizione venne ucciso nel 405 d.C. da una donna pagana a colpi di zoccolo.

In passato veniva invocato soprattutto per ottenere la pioggia utile ai raccolti della campagna, ad alimentare le fonti o le vasche per abbeverare gli animali, ecc.

Fratello di San Vigilio, secondo la tradizione, sarebbe San Bartolomeo, santo a cui è dedicata la chiesa di Arfanta a Tarzo. Per questo connubio, in passato gli agricoltori di Arfanta si recavano in pellegrinaggio a Tovena come segno devozionale.

Poco a monte della costruzione, si trova una fonte d’acqua perenne che la tradizione assicura miracolosa. Anche questa è dedicata a San Vigilio.

L’oratorio di San Vigilio si presenta con una facciata spoglia al centro della quale vi era la porta in legno che permetteva di entrare nell’edificio sacro. Ai lati si trovano due aperture con le inferriate che danno luce alla piccola sala interna.

La struttura ha una forma a capanna con la sommità occupata da un piccolo campanile a vela che conteneva una campana.

Nella parte laterale, si trovano altre finestre di uguale dimensione con un accesso laterale, mentre la piccola navata era in parte affrescata ed accoglieva un altare decorato in marmo.

La commemorazione di San Vigilio è il 26 giugno e sicuramente l’ambiente e il territorio invitano ad una visita anche durante altri periodi dell’anno.

Dove trovarla

La chiesa San Vigilio si trova in via San Boldo