Chiesa San Tommaso Apostolo

La costruzione della chiesa San Tommaso Apostolo alle pendici del Col de Fer, colle su cui i Canevesi hanno abitato per scappare alle incursioni degli invasori per un migliaio di anni, inizia il suo percorso di autorizzazioni nel 1792 e prosegue con la posa della prima pietra nel 1822.

L’operazione non fu facile dati gli interessi in gioco legati ad esempio alla presenza di una pieve costruita da poco nell’abitato di Stevenà.

Rialzata dal piano di campagna, la chiesa si presenta all’esterno con delle linee particolari.

La facciata è caratterizzata nella parte inferiore, da una struttura architettonica proveniente dalla demolizione della loggia del teatro che i Conti Mocenigo, nobili veneziani, avevano in località Villa Belvedere nel comune di San Cassiano, l’attuale Cordignano. La parte superiore, cerca una simmetria con la parte inferiore, riproponendo colonne e nicchie ma con linee semplici. Completano la facciata della chiesa un timpano centrale e due balaustre che all’esterno sono abbellite da due coppie di statue raffiguranti i Quattro Evangelisti.

Anche il campanile, collocato alla destra del portale di ingresso, abbellisce l’edificio sacro con la sua architettura e la doppia cuspide merlata. La sua costruzione iniziò nel 1870.

L’interno della chiesa San Tommaso Apostolo è abbellito di tante opere che sono state trasferite dall’antica chiesa del castello. Tra queste il trittico di epoca rinascimentale (1512), da poco restaurato, di Francesco da Milano che raffigura i Santi Sebastiano, Nicolò e Rocco. La pala posta sull’altare, sempre dello stesso autore, evidenzia il patrono San Tommaso nel momento in cui incredulo, tocca la ferita del Cristo. Interessanti per i visitatori, le opere dell’artista, che come altri suoi coetanei, oltre a curare i soggetti principali raffigurati nelle opere, offre degli sfondi che sono testimonianze storiche dell’ambiente in cui viveva o a cui si rifaceva. Dall’antica chiesa proviene anche il trittico con la Madonna, Santa Lucia e San Floriano. Queste ed altre opere antiche offrono dei contrasti emozionanti con quelle più recenti presenti nella chiesa arcipretale, come l’affresco di Giovanni Demin (1786-1859) sulla navata, che ricorda con passione la “Cacciata degli angeli ribelli”, o le sue due opere monocromatiche raffiguranti i quattro evangelisti e il Padre Eterno con quattro angeli, o ancora il crocifisso ligneo scolpito dal maestro Augusto Murer o le opere del Rupolo che curò anche parte della costruzione della chiesa, suo ad esempio il soffitto a cassettoni e l’ultimazione del campanile.

Dove trovarla

La chiesa San Tommaso Apostolo si trova nella piazza Martiri Garibaldini, 5