L’associazione teatrale Tremilioni ha organizzato il suo calendario delle esibizioni. Si svolgeranno presso il teatro Dina Orsi 3 – 10 -17 -24 novembre e 1 dicembre alle ore 21.00
sabato 1 dicembre 2018 – ore 21 –
“SIOR TODERO BRONTOLON” commedia veneziana di Carlo Goldoni, regia di Toni Sartor – a cura di Compagnia Teatrale Tremilioni di Conegliano
A grande richiesta la Tremilioni ripropone al pubblico coneglianese il capolavoro goldoniano “Sior Todero brontolon” che dal 2011 la compagnia sta portando, con più di 80 repliche, nei teatri del Veneto e regioni limitrofe con pieno successo di pubblico e di critica.
La commedia “veneziana” fu rappresentata al teatro San Luca nel gennaio del 1762, qualche mese prima del definitivo trasferimento a Parigi dell’autore. Non c’è stato nessun grande interprete del teatro goldoniano, dal “coneglianese” Ferruccio Benini, a Cesco Baseggio, a Gastone Moschin, a Giulio Bosetti, solo per citarne alcuni storicamente famosi, che non abbia amato l’opera e non si sia cimentato nel ruolo del protagonista. La trama della commedia è lineare, anche se piena di improvvisi colpi di scena e di accelerazioni drammatiche e comiche. Todero è l’indiscusso “patron” di una famiglia rigidamente patriarcale, in cui tutti devono dipendere dal più anziano: il figlio imbelle Pellegrin, la nuora battagliera Marcolina, la timida “nezza” Zanetta, il suo fattore Desiderio col figlio Nicoletto, il vecchio servo Gregorio e la cameriera Cecilia. Ma ecco la novità: arriva la vedova Fortunata a chiedere la mano di Zanetta per il cugino Meneghetto. Todero ha però in progetto di “sistemare” Zanetta con Nicoletto, soprattutto perché così la “dota” rimarrà in casa. Ma……
“SIOR TODERO BRONTOLON” commedia veneziana di Carlo Goldoni, regia di Toni Sartor – a cura di Compagnia Teatrale Tremilioni di Conegliano
A grande richiesta la Tremilioni ripropone al pubblico coneglianese il capolavoro goldoniano “Sior Todero brontolon” che dal 2011 la compagnia sta portando, con più di 80 repliche, nei teatri del Veneto e regioni limitrofe con pieno successo di pubblico e di critica.
La commedia “veneziana” fu rappresentata al teatro San Luca nel gennaio del 1762, qualche mese prima del definitivo trasferimento a Parigi dell’autore. Non c’è stato nessun grande interprete del teatro goldoniano, dal “coneglianese” Ferruccio Benini, a Cesco Baseggio, a Gastone Moschin, a Giulio Bosetti, solo per citarne alcuni storicamente famosi, che non abbia amato l’opera e non si sia cimentato nel ruolo del protagonista. La trama della commedia è lineare, anche se piena di improvvisi colpi di scena e di accelerazioni drammatiche e comiche. Todero è l’indiscusso “patron” di una famiglia rigidamente patriarcale, in cui tutti devono dipendere dal più anziano: il figlio imbelle Pellegrin, la nuora battagliera Marcolina, la timida “nezza” Zanetta, il suo fattore Desiderio col figlio Nicoletto, il vecchio servo Gregorio e la cameriera Cecilia. Ma ecco la novità: arriva la vedova Fortunata a chiedere la mano di Zanetta per il cugino Meneghetto. Todero ha però in progetto di “sistemare” Zanetta con Nicoletto, soprattutto perché così la “dota” rimarrà in casa. Ma……
Adulti € 12,00 -Ragazzi (fino 16 anni) € 8,00
Per informazioni: 335/8036790 oppure [email protected]